Ormai il giochetto è chiaro a tutti, e da queste minuscole pagine lo abbiamo sempre ribadito.
Il vero obiettivo del governo pentastellato è incassare il massimo del consenso ( 70%?) dalla manovra finanaziaria anche se questa sarà un chiavica per gli italiani più bisognosi.
Una guerra strisciante con i burocrati di Bruxelles, che stanno sulle scatole a tutta Europa, sarà manna dal cielo per attribuire ai brutti capitalisti dei poteri forti la crisi finanziaria italiana.
Tanto peggio tanto meglio è il solo vero piano per una maggioranza che si sente avanguardia della contro -rivoluzione europea in chiave reazionaria e nazionalista.
Una volta che i conti dovessero saltare si farà sempre tempo per rivedere i decimali della manovra come già è stato fatto.
Non è un caso che il 2,4 per cento e quindi reddito di cittadinanza e pensioni a quota 100 siano previsti già dal marzo del 2019, se non chi ti vota alle europee del maggio 2019?
A parte il fatto che il bello deve ancora avvenire e che le mance elettorali sono prerogativa di chi governa ( Renzi docet, pure) che non ci sia un piano per l’occupazione è un dettaglio non trascurabile.
Basta che aumentino i consumi e via.
Il reddito di cittadinanza, un obiettivo del movimento da almeno un decennio è uno strumento giusto per agevolare la rivoluzione informatica che proseguirà inarrestabile.
Usarlo per fare cassa coi voti dei poveri, rincuorati dalla boccata d’ossigeno del sussidio, è crudeltà bella e buona ( chi ci crede che saranno attuati i centri dell’impiego in 6 mesi?).
Della sinistra, come detto, meglio non parlare, perchè al di là di moltissime persone che si impegnano in migliaia di iniziative solidali, politicamente non c’è.
Ma quello che scriviamo adesso può essere smentito da un twitter.
Amen.
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