Se ci danno la pensione a 62 anni, quota 100, se il reddito di inclusione chiamato di cittadinanza arriva a 780 euro nel 2019 insieme alle pensioni minime, se la flat tax riguarderà i professionisti a partita Iva, allora per i migranti sarà notte fonda.
Perchè il patto non scritto fra assistenzialismo e diritti civili è a tutto a favore del prima gli italiani che nel sud aspettano il bonifico statale e al nord un condono fiscale.
Sarà dura per chi si batte ancora per difendere il lavoro come valore in sè e non semplice baratto fra morti di fame, per chi vuole migliorare lo status delle cose sui migranti con l’accoglienza, per chi auspica una giustizia distributiva per tutti i cittadini, per chi vorrebbe le tasse alla rendita e la diminuzione delle tasse sul lavoro.
Se si sforano i conti arriva la Troika, se non si fa niente cinque stelle e lega sono fritte.
Ma una soluzione c’è.
Dare un contentino a tutto il variegato blocco sociale dei votanti il governo, tirare alle elezioni europee e poi far saltare il banco dei diritti civili per nascondere le magagne dei conti.
Si chiama dissimulare, cioè sostenere una cosa per farne un’altra, se questo non è il fascismo nazionalista” dei tanti nemici tanto onore” è la sinistra che è in malafede.
E la sinistra è in malafede quando sostiene che non c’è più: un alibi per farsi gli affari propri da parte di un apparato partitico – sindacale che porterà comunque a casa la paga per il lesso.
Per i poveri cristi veri c’è poco.
Le famiglie disagiate con disoccupati cronici e lo sterminato esercito di giovani proletari in cerca di 800 euro lordi al mese le prospettive sono poche o nulle,
Chi spera nel generale spread, non sa cosa fare, se non portare sfiga.
Nessuno vuole però rinunciare ai soldi dei cittadini europei, come insegna Berlusconi a Salvini, Salvini a Di Maio ecc.
Rispondi