In una bella intervista all’Espresso Gianni Vattimo confida al giornalista  che lui immagina che Papa Francesco possa essere il capo di una nuova internazionale comunista.

Senza addentrasi nel pensiero dell’ottantaduenne filosofo di Torino, fautore del pensiero debole degli anni ottanta,l’immaginario di Vattimo, catto – comunista consapevole, non è privo di significato.

In un mondo culturale dove predomina populismo e neo – fascismo, e in cui i diritti umani vengono considerati una questione da buonisti è ovvio che la crisi dei valori coincida con la crisi del cattolicesimo democratico e del marxismo.( in Occidente).

Se si pensa a quello che sta succedendo in Italia, dove la mentalità corrente è andata oggettivamente all’estrema destra, se si pensa che un energumeno intellettuale in malafede come Matteo Salvini e un commesso viaggiatore dell’ambiguità come Di Maio sono vicepresidenti del consiglio, si capisce che il papa, come detto varie volte, è forse uno dei pochi capi di stato che sia sulla questione della libertà, sia sulla giustizia sociale non fa vomitare come Macron, Salvini, Toninelli ecc.

E’ evidente che la provocazione di Vattimo non ha riscontri nella realtà socio – politica, ma in quella culturale l’umanesimo cristiano e l’umanesimo marxista possono benissimo trovarsi dalla stessa parte.( non con Cl di Fausto Bertinotti)

Non è un caso che ” Avvenire” quotidiano dei vescovi, a volte sia in sintonia più con la posizione dei centri sociali e  dei comitati di intervento umanitario che con i governi sulla questione migranti e sulla miseria materiale e umana delle periferie.

Le idee dominanti sono delle classe dominante e oggi andare contro il pensiero unico significa tener fermi valori universali che solo le religioni immanenti e trascendenti  possono difendere.

Contro lo sfruttamento Bergoglio ha rilasciato dichiarazioni decise più  di Landini e della  Camusso. per gli immigrati si battono maggiormente le culture cattoliche e marxiste che quelle governative ( Minniti non  è stato un gran benefattore del proletariato   sub – sahariano).

Il bigottismo non appartiene al Papa, appartiene al familismo laido di Salvini, che ad esempio, sui diritti civili delle minoranze è più a destra di  Trump.

Se molti operai votano Salvini meglio così.

Fanno i loro interessi.

L’importante è ricordare quello che scriveva Marx: un operaio in sè, senza coscienza di classe, potrebbe essere  solo un idiota.( leggi indeterminato e superficiale).