Sperare in un’Italia migliore è quasi impossibile.
DURA con i migranti in mare, durissima e manettara con i corrotti si diceva fino a ieri. Oggi le vicende di Roma e di Virginia Raggi e il legame con i finanziamenti alla lega, le relazioni con il Pd ed Forza Italia dimostrano che il partito dell’onestà, ( grillini) fa fatica ad imporsi in tutto quello che fa.
Visto che non si può fare una rivoluzione vera, nè tanto meno ricorrere a sommovimenti violenti, se non per legittima difesa,( Cartello dell’Usb ), i cinque stelle e la Lega dimostrano quanto di marcio ci sia nel profondo dell’anima dei partiti che si mostrano con la faccia pulita dei giustizieri da salotto.
Fare analisi serie su qualcuno che se la prende coi poveracci, che fa il bullo contro chi non ha difese, che vuole tagliare le spese per l’immigrazione e poi constatare ancora una vota che l’Africa interessa ai suprematisti bianchi itali -idioti solo per metterci i diamanti di Belsito, mentre la Casaleggio associati sembra un network di affaristi , non fa per niente male.
Fa schifo.
I “negri” sono buoni se sono o ricchi, o benestanti o silenti schiavi o prostitute nigeriane, gli africani sub sahariani vengono considerati come fossero merce, nient’altro che merce da vendere su qualsiasi mercato.
Questa mentalità fa anche dell’Italia purtroppo un paese fallito dal punto di vista etico e culturale.
Una delle grandi tradizioni umanistiche mondiali si è aggrappata alla speranza dell’intolleranza: si scambiano bisogni sociali con annullamento dei diritti umani, proprio come fanno i ruba – galline e i tagliagole di periferia,.
L’imperialismo ha sempre avuto una ricetta formidabile: fare guerra, creare miseria, creare sfruttamento della miseria così che il cerchio si chiude.
Se i discorsi sembrano troppo vaghi guardate la faccia grassa e boriosa di Matteo Salvini, un duce di seconda mano, il trasformismo Di Maio, l’inconsistenza dell’ex francescano Fico, i’esotismo di Di Battista, pronto a pubblicare per Mondadori come hanno fatto D’Alema, Bertinotti ecc
Chi vive vomitando odio, muore cagando speranze demagogiche, parafrasando in peggio l’Abatantuono di Mediterraneo
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