Hanno scritto di Mattarella che era meglio che facesse la fine del fratello, scrivono che è un presidente golpista, ma poi Di Maio e Salvini sembra che vogliano riaprire il tavolo per formare un governo politico di emergenza.

La messa sotto accusa al presidente della Repubblica, infondata, è stata ritirata perchè manco la Lega la voleva.

I veri facinorosi, i veri odiatori professionali, che non potendo menare le mani si mettono ad abbaiare dalla tastiera contro le istituzioni repubblicane, in none del popolo sovrano ( somaro), in fondo hanno ottenuto quel che volevano.

Un caos politico – istituzionale che sollecita la nascita di un governo forte coi deboli e debole coi forti ( Salvini al parlamento europeo non può far altro che accordarsi con la destra razzista e xenofoba), prendersi qualche soldo tornando in Italia come Mussolini tornò dalla Conferenza di Monaco.

L’incazzatuta di questo popolo è sacrosanta ma non ha nulla dell’uso della forza rivoluzionaria, delle manifestazioni compatte e decise che hanno contraddistinto la storia dei movimento proletario.

Delega il rancore allo squadrismo Web per viltà, non per scelta politica.

E’ culturalmente banale,dice cose sozze  annegando nel vomito della propria malafede, chiude un occhio sul rinascente fascismo, è paraculo nel difendere flat tax e\ reddito di cittadinanza, per unire Nord e Sud a livello territoriale.

Giorgio Almirante,  si recò a commemorare la salma di Enrico Berlinguer,per lo meno tributò un omaggio al nemico comunista.

Questi invece ( ci sono pentastellati, leghisti, fascisti, ma anche gente coi capelli bianchi che si dichiara di sinistra ) sono lo stagno puzzolente dove sguazzano le scorie del nazional -socialismo in senso etimologico.

I nazisti, infatti, tramite il giornale satirico Der Sturmer mettevano alla berlina gli ebrei, i comunisti, gli omosessuali, gli zingari aizzando l’odio.

Questi sono pronti ad applaudire i respingimenti, a negare lo ius soli, a vedere ” i neri” solo come giocatori di calcio o prostitute a poco prezzo.

Oggi il web è il braccio armato delle camicie rosso – brune

Ho avuto lo stomaco di leggermi i vari social che inneggiano alla rivoluzione pentaleghista,ho avuto l’accortezza di non approfondire i luoghi comuni della stampa tedesca e del commissario europeo contro gli scrocconi latini per non vomitare.

Se uno ci pensa è un festival dell’insulto razzista, della menzogna, del nazionalismo idiota, dell’emulare scenari da guerra totale.

In realtà il vero problema come diceva mia nonna sono i danè.

I ricchi in questi giorni stanno diventando sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri, gli uomini neri africani pagheranno tutto questo perchè saranno accusati di ogni nefandezza.( In Francia stamattina Macron comincia a smantellare i ghetti dei senza speranza).

Il presidente della Repubblica,galantuomo di altri tempi, forse sbagliando, ha dato il via alla piazza del rancore, ma intanto Di Maio e Salvini vogliono trarre il massimo profitto dalla bagarre messa in piedi per governare.

Così che la loro ascesa molto probabile sarà vista come la salvezza dell’Italia, altro che programma del cambiamento.

Scommetto un euro che si andrà a votare nel 2019 con le Europee, in uno scenario euro – no euro. Se i mercati recuperano, però,l’estate sarà quella dei colpi di sole, non dei colpi di stato.( Renzi dixit)