E ci risiamo. Ogni cinque anni,l’Italia da un po’ di tempo ( 2011 – 2013) è sull’orlo del baratro.
Le consultazioni del presidente della Repubblica Mattarella palesano la difficoltà non solo di fare un governo, ma di fare un governo a tempo che possa riportare il paese alle urne dopo l’estate, se no si va a votare a luglio!
Non starò ad annoiare con le varie congetture sul futuro del parlamentarismo: sembra a volte di essere tornati ad una Weimar da soap – opera, dove i contendenti giocano coi soldatini della propria esile storia.
La Lega di Salvini agita il rancore del partito nazionale tedesco dei lavoratori di Hitler, il buon Berlusconi sembra il moderato Von Pappen, Renzi e Bersani un rinnovato spirito del fronte antifascista della repubblica di Weimar fra comunisti e socialdemocratici.( non lo sono nessuno dei due).
Ma è solo un film, male interpretato.
Non solo non ci sono le condizioni tragiche di Weimar, perchè nonostante la rassegnazione, la disperazione di tanti strati della popolazione, una parte del paese regge.
Questa parte, in apparenza è al Nord, con Milano capitale, dove le differenze social e di classe sono quelle comuni ai paesi occidentali.
Un’altra parte come il Sud e le isole diventa più povero ogni giorno in una situazione economica che ricorda crisi da paese pre – industriale avanzato.
I Cinque stelle si sono incartati in una rivoluzione gialla, la sinistra esiste come intelligenza collettiva da tavola rotonda per teste quadre.
Il grido di dolore del “prima gli italiani di Salvini” è già finito nel dimenticatoio; gli sbarchi sono calati del 75%, adesso il problema è cacciare i clandestini che infestano con le loro lordure le rinascimentali e barocche bellezze italiane.
Nulla è stato fatto non tanto a livello politico- parlamentare, ma a livello economico – politico:gli sprechi sono sempre da tagliare, la burocrazia è una malattia mortale per tutti,lo sfruttamento sul lavoro aumenta,le tasse sul lavoro non si pagano, la mafia controlla la cantieristica etc.
Poi ci sono eccellenze italiane riconosciute in tutto il mondo, migliaia di iniziative di volontariato e no profit,studenti che all’estero vengono assunti nella ricerca, come da copione..
Il rebus non è chi governerà, il vero rebus è affidato al colonnello dell’aeronautica e alle sue previsioni meteo: se questa estate,pizza, sole, mare reggeranno assieme alla bellezze naturali e artistiche, anche questa volta la svangheremo fino a settembre.
Poi ci sarà la crisi per il rientro con l’aumento dei prezzi dei testi scolastici, l’aumento dell’Iva, forse nuove elezioni, la legge sui vaccini da mettere a posto, l’Ilva che chiude, i mercati finanziari che entrano in fibrillazione….
E’ così che si diventa vecchi in Italia, ma forse anche saggi: finchè c’è la salute c’è tutto è qualunquismo spicciolo, ma è l’unica certezza filosofica nell’Italia del Terzo Millennio.
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