Anche l’anno scorso Trump gettò 59 missili sulla Siria di Assad che in loco,come direbbe il Catarella di Montalbano, è in prima linea contro il terrorismo islamico per conto di se stesso, di Putin, degli iraniani contro gli israeliani etc.
Questa volta volta la causa scatenante dello spettacolo pirotecnico sui cieli di Damasco è stato il presunto uso di armi chimiche da parte di Assad contro i civili della città di Douma.
L’uso di gas nervino da parte della Russia a Londra contro gli ex agenti del Kgb ha costretto la May ad unirsi alla spedizione dimostrativa contro quel miscuglio di medio orientali filorussi: se il gas fosse usato nelle capitali europee come arma di distruzione di massa sarebbe un guaio, pensano a Londra.
Ieri notte infatti i missili, ci dicono le prime cronache, sono stati 108 perchè l’attacco, su obiettivi esclusivamente militari, è avvenuto anche da parte di Francia e Inghilterra da sempre schierate su politiche filo atlantiche ( la Francia di Macron finalmente non se la prende solo con donne di colore partorienti…)
Un generale russo ha dichiarato che 71 missili sono stati messi fuori uso,non si segnalano vittime.
Dire chi ha torto o ragione è impossibile.
Dire che è meglio che le guerre non ci siano è la scoperta che tutto il genere umano vorrebbe la pace.
Ma la pace in terra è solo per gli uomini di buona volontà.
L’importante per le borghesie nazionali europee, per le autocrazie russe, iraniane, per tutti quelli che hanno interessi in quella regione, che la guerra possa tracciare il perimetro della propria influenza politica e commerciale.
Gli interessi in fondo sono questi.
Si tratta solo di evitare che gli effetti collaterali dei raids occidentali causino la diaspora di masse di proletari diseredati verso l’Europa.
Aver usato gas chimici contro la popolazione civile, se è vero, non può essere liquidato come una faccenda di un ” compagno che sbaglia”, dire che Trump. Putin e Assad non palesino interessi universali di pace e fratellanza fra i popoli è scontato.
La politica estera, dopo la caduta del Muro di Berlino, è così complessa che chi ci capisce è non solo bravo, ma pure profetico sul futuro dell’umanità.
Per quanto ci riguarda l’Italia potrà fare le solite e protocollari azioni: invitare alla pace,promuovere un dibattito internazionale sotto l’egida dell’Onu,fare quindi un governo che sposi l’Atlantismo con il filo putinismo leghista.
Non è difficile questo.
Sarà difficile invece fare un questionario da parte dei nazionalisti nostrani che recita così:
” scusi lei vuol lasciare la Siria perchè :
1.c’è la guerra chimica, la guerra missilistica, la guerra dei potenti con morte e distruzione;
2.perchè ha perso la casa, perchè non trova un lavoro, o perchè le daranno 36 euro al giorno pranzo e cena inclusi, partite via cavo, telefonini all’ultimo grido?
Salvini è già sul piede di guerra, purchè non gli si tocchino i 48 milioni di euro di denaro pubblico sequestrati alla Lega, è pronto a tutto. Anche ad allearsi con i Cinque stelle.
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