Sparare sulla sinistra è, come da metafora retorica consunta dalla storia del bla – bla- bla, sparare sulla Croce rossa.

Perchè se e’ vero che il Pd piange, non è che alla sua sinistra si può tanto ridere.

Anzi facendo un minimo ragionamento sulla democrazia praticabile, è vero che senza il Pd, per ora è difficile formare una nuova sinistra.

D’altronde la caduta dei Muri, la caduta degli ideali socialisti, oltre ad essere una tendenza fondamentale del nostro tempo, si rispecchia nella valutazione empirica di ciò che accade.

Ogni tanto penso, ma non solo io, che da parte della vecchia sinistra, in senso anagrafico e concettuale, forse bastava ridursi i costi dei privilegi,

Snobare meno chi, da comitati, associazioni, sindacati di base, vicini di casa etc. denunciava le malefatte amministrative di certe posizioni .

E soprattutto dare ascolto al malessere giovanile,( povero e non proletario, “senza anima, senza coscienza e senza n’a lira come direbbe Alberto Sordi), che si spostava a destra.

Invece si è preferito girarsi dall’altra parte. E’ venuto fuori un pasticcio complicato nel suo retrogusto storico,( il rinascere di un blocco nazional – fascista italiota e idiota), ma semplice dal punto di vista fattuale.

Ad esempio.

La presunzione di chi a 3 giorni dal voto ( Cfr.Grasso), arrivava a dichiarare che bisogna ridurre la settimana lavorativa a 32 ore, così tanto per  racimolare tre consensi, e fare finta di essere un gauchista avanzato alla tedesca, è stata  la testimonianza determinante che l’ex presidente del senato era sintonizzato  sul massimalismo di facciata, un teatrino da furbetto del voterello, da poltrona sicura.

Così come Renzi, continuamente preso a sottolineare che tutto “andava bene madama la marchesa”, è stato un colpo per le flebili speranze di un ravvedimento di onestà intellettuale.

Ho sentito tanti compagni di strada  in questi giorni.

Fanno,meglio facciano parte, di un generone, confinato nella riserve indiane della nostalgia: la pensiamo tutti allo tesso modo, più o meno.

Se non si può stare con il PD,  stare alla sua sinistra, visto che questa c’è sempre stata, non vuol dire votare per forza un partitello.

La Camusso ed Epifani si sono svegliati dicendo che il popolo è stato abbandonato? Da chi? Dallo spirito santo? Solo da Renzi? Oppure anche da Bersani, D’Alema, Bertinotti, etc.

L’entusiasmo di Potere al popolo è anche commovente ( in senso latino, fa muovere insieme), ma difficilmente rappresentabile in un parlamento, sopratutto quando il tuo obiettivo è quello di entrarci, ( a fare cosa non si sa, forse a preparare le elezioni europee del 2019).

Rimane il rifugio in popolazioni artificiali che parlino la lingua del reciproco rispetto, tribù anarchiche nel senso nobile del termine, cioè libere da condizionamenti ideologici lugubri  tristi, polizieschi, sanguinari,fuori dal tempo e dal buon senso.

I centri sociali, i cattolici impegnati nel sociale, i comitati di accoglienza, le miriadi di associazioni di base,il magma confuso, ma ancora integro, di un’idea diversa di mondo possono convivere sotto il segno della  democrazia di base. che non è quella di facebook o piattaforme virtuali.

E’ quella che ogni giorno vive non con il paraocchi  per voltarsi contro le pene dell’umanità, ma di quelli che ancora non si accontentano di aspettare il cielo  per non fare qualcosa di utile sulla terra.