Il “Tutto il potere ai soviet,” cioè ai consigli degli operai, soldati e contadini di Lenin non era un’esaltazione populista.

Tutt’altro.

Il popolo russo era una cosa, i soviet un’altra,.

La prima una generica affermazione, la seconda una precisa  avanguardia comunista determinata a porre in essere la rivoluzione proletaria.

Lo scrivo perchè il “termine popolo”, non mi ha mai entusiasmato.

I popoli sono  realtà oggettiva quando si studia la storia, ma non sono mai così veri.

” Servire il popolo” del ’68 ,ad esempio,era un’espressione maoista che significava andare contro gli apparati  burocratici del socialismo reale cinese, nel solco della rivoluzione culturale di  Mao.

Il popolo è il terzo stato nella rivoluzione francese, nel risorgimento italiano.

Poi diventa guerra civile nel 1917,e poi nella Resistenza ecc.

Oggi popolo vuol dire tutto e niente.

Ne parlava Bossi, popolo padano, ne parla Salvini, prima gli italiani, ne parla la Meloni coi suoi patrioti.

Ma pure la sinistra gauchista che si presenta come” tutto il potere al popolo”è stata criticata per eccesso di populismo a buon mercato.

Se si guarda la sinistra da un punto di vista dogmatico sì, ma anche questo è, secondo me, molto riduttivo.

Nel contempo non si può disconoscere che il motto di “Tutto il potere al popolo”, crea entusiasmo e volontà di lottare.

Nel 1971 ” Power to the people” di Lennon , per stessa ammissione dell’autore era una canzone ” per fare cantare la gente”, contro il sistema.

Il suo contenuto fu, dopo alcuni anni,ritenuto retorico pure dagli autori.

Voglio dire che l’affermazione di “Tutto il potere al popolo” è bella, e anche utopistica.

Ma andrebbe lasciata fuori dal parlamento se non hai i numeri.

Nelle utopie scritte del passato, dalla Repubblica di Platone, alla Città del Sole di Campanella, tanto per citarne due,il popolo pur potendo vivere senza proprietà privata, non era affatto libero da ogni potere.

Voglio dire che la rappresentanza dal basso ci è sempre stata, è una sacca di resistenza democratica importante e foriera di ricerca e di pensiero critico.

Ma se non raggiungi almeno il 3% è solo un modo di contarsi: proponi uno slogan, che pensa ad un altro potere, non certo popolare.