Bisogna dare ragione a Crosetto, Fratelli d’Italia, che in una trasmissione televisiva ha esplicitato con parole chiare quello che succederà il 5 marzo.
Secondo il candidato della Meloni, l’80% dei parlamentari eletti il 5 marzo, penserà come tirare a campare fino al 2023.
Andare a casa subito per votare ancora, nel caso di un probabile nulla di fatto alle lezioni di marzo, ancora non ci pensa nessuno.
E’ chiarissima la posizione di un avversario politico della sinistra, perchè la formazione delle liste, come sempre, ne ha viste di cotte e di crude in tutti i partiti, nessuno escluso.
I vari leader delle colazioni hanno cercato di mettere in lista dei fedelissimi,sanno che poi ci sarà da trattare per eventuali alleanze, visto che difficilmente uscirà una maggioranza relativa dalle urne.
Così l’ex Cavaliere ha messo in lista, ad esempio, Adrianone Galliani, amico da sempre di Berlusconi, intenditore di calcio,ma non credo di politica.
Così Renzi ha praticamente silurato la sinistra con l’esclusione di Manconi e Cuperlo.
Così Grillo si è fatto da parte per lasciare il neo – democristiano doroteo Di Maio al vertice dei Pentastellati, dopo che Dibattista ha rinunciato al seggio.
Così Salvini, che guarda decisamente a destra, dopo che Maroni ha lasciato per la presidenza della Regione, si tutela con Bossi a Varese per non perdere aprioristicamente i contatti con Forza Italia.
E’ Renzi, che ha costruito il PD “en marche” sul modello di Macron, quello che sembra giocarsi tutto,come faceva Bettino Craxi: o con me, o contro di me.
Quello che sorprende maggiormente, però, è la presenza di Pierferdinando Casini in quota Pd contro Vasco Errani di Liberi e uguali, uno scontro che dice quanto il Pd abbia perso per strada della tradizione di sinistra.( Anche se il vecchio centrosinistra andava da Mastella a Bertinotti…)
La presenza di “Tutto il Potere al popolo,” un contenitore della sinistra radicale che mette insieme il rimanente di Rifondazione, Sinistra anti-capitalista, centri sociali come “io so’ pazzo di Napoli”, partito comunista di Rizzo, e non so quale altra componente della galassia cosiddetta radicale, ruberà voti forse a Liberi e Uguali.
Che a sua volta li ruberà al Pd. che a sua volta li ruberà 5 Stelle, che li ruberà all’astensione…
Abbiamo sempre scritto che il proporzionale con sbarramento al 3% , consente a tutti quelli che vogliono concorrere di entrare nel circo parlamentare.
Lo dico senza disprezzo per alcuno, è una constatazione empirica di fatto.
Quando si formano le liste si vede di che cosa camperemo: di ripetitività,di liti furibonde fra prime donne della polis,
A sinistra più che divisione c’è l’imbarazzo della scelta:Rizzo, ad esempio, non è mai stato un grande rivoluzionario, visto che ha frequentato il parlamento ai tempi di Prodi, così quelli di Rifondazione, non possono dirsi extraparlamentari per scelta,il loro ritorno in scena per un posto in Parlamento significa che tutto sommato siamo in un paese “libero, e uguale”.
Me lo sono già chiesto tante volte: se il tavolo è truccato, se ogni giorno si trova il modo di screditare una classe politica che tira a campare, se i giochi sono già fatti, perchè partecipare a tutti i costi alla giostra dopo averne elencate le nefandezze?
Quello che fa ridere è che un elettore dovrebbe scegliere rispetto ai programmi,( bufale pazzesche), non in base a quello che un partito ha fatto.
E’ chiaro, che in quel caso, pochi andrebbero a votare.
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