Che non sia d’accordo per nulla con i Cinque stelle, per chi ha la pazienza di leggere solitamente il blog, è un fatto risaputo.
Dire che sono gente che non ha mai lavorato, nè fatto niente nella vita, cioè dei falliti è una calunnia e una diffamazione verso persone che hanno solo il demerito di voler mandare via la vecchia classe dirigente con una rivoluzione” liberale”.
E’ la rivoluzione liberale,infatti, che suona come una bestemmia in un cimitero, sia che la riproponga Berlusconi che…Di Maio.
La destra liberale italiana made in Berlusconi pensiero, ad esempio, non ha mai avuto nulla a che fare durante i suoi governi con i liberali tedeschi di oggi.
Tanto per parlare chiaro: della Merkel puoi dire che sia una nostalgica di Otto Von Bismarck, una erede della Germania uber alles, e che ne abbia fatte di tutti i colori alla Grecia e pure all’Italia, ma non è una reazionaria.
E’ una signora di grande intelligenza politica, una democratica cristiana, una donna che,quando è stato approvato il matrimonio gay in Germania, ha dichiarato che lei non era d’accordo, ma era contenta per il popolo tedesco che aveva meno motivi di contrasto.
Io non la voterei mai, sono d’accordo in pieno con la Linke, ma in Germania e in Europa tutti la rispettano.
In Italia la quasi sicura coalizione vincente alle prossime elezioni politiche, si basa su tre destre.
La destra radicale che va da Salvini a Meloni: anti immigrati, anti europea, anti – liberale, in senso sociale.
Coinvolge anche cattolici integralisti e antipapisti, flirta con destra americana trumpista e sciovinista.
Poi c’è la destra vitalistica, idealista e romantica come Casa Pound, Forza Nuova, è quella nazi – fascista.
Poi c’è quella dell’ex cavaliere: liberali con portafoglio altrui, cattolici di destra anti modernisti,conservatori di lobby pubbliche e private.
Non è conservatrice, è anche moderata e democratica in componenti di minoranza, ma è reazionaria, nel suo insieme contro la sinistra. Il basso ventre culturale, come visto in questi anni, ha fatto il resto populista.
Il Cavaliere che per anni ha blaterato contro la Merkel, rea di aver ordito un colpo di stato contro di lui nel 2011 insieme ai francesi, oggi si è avvicinato alla cancelliera tedesca, non svincolandosi dal patto con la destra estrema.
Questo per spiegare che paragonare i Cinque stelle ai comunisti del 1994, da parte di un liberale come Berlusconi, visto che pure Di Maio è un liberale, è una forzatura che nasconde le paure del Cavaliere: quelle del giustizialismo pentastellato per il conflitto d’interessi, ad esempio.
Nonchè la mancanza d’esperienza della classe dirigente grillina.
Lo spettro comunista di Berlusconi, del 1994 fu una costruzione ad arte per spaventare la maggioranza silenziosa degli anticomunisti.
I bambini che si mangiavano i comunisti, ora sono diventati i Cinquestelle i cui leader, per ragioni anagrafiche,durante la guerra fredda del secolo breve, mangiavano caramelle.
Ma la rivoluzione liberale, tutti lo sanno, in Italia è quasi impossibile, perchè mancano le basi della democrazia liberale.
Prima fra tutte: il funzionamento civile dello stato sempre visto come diligenza da assaltare,( vedi vitalizi, corruzione,spese inutili,burocrazia ecc).
Se i Cinque stelle vogliono fare una sana pulizia morale, politica,istituzionale, è un bene per tutti.
Però dovrebbero ricordare un particolare, non da poco.
Gobetti, che scrisse la Rivoluzione liberale, fu picchiato a morte dai fascisti.
Rispondi