Nuvole nere sull’Italia del pallone, piove invece tutti i giorni per il governo ladro.

Stasera a S. Siro contro i vichinghi della Svezia si giocherà la partita della vita.

Se l’Italia non vince non va ai Mondiali dopo 60 anni, un’altra tegola sul Made in Italy e il Pil.

Se Ventura, ct della nazionale, è alle prese con problemi di formazione, la politica parlamentare, metafora del calcio,  è alle prese con formazioni che dovranno vincere le elezioni a marzo, aprile, maggio, quando saranno sciolte le Camere per fine legislatura.

Mentre il tridente Berlusca – Salvini – Meloni gioca alla politica  – spettacolo con voti comprati in Sicilia, impresentabili arrestati etc, mettendo insieme liberali, socialisti, post fascisti, secessionisti, autonomisti, fascisti travestiti, il trio d’attacco dei Cinque stelle ha scelto un modulo non vincente.

Grillo,defilato, Di Maio e Di Battista, non vogliono vincere le elezioni, questo è chiaro.

Saranno anche squadra da primo posto, ma la tattica è confusa.

Non ci stanno a rivedere l’art.18, non sono per lo ius soli,sui migranti non si sa, sono forti quando giocano in casa ( in Parlamento…incredibile), contro i vitalizi.

Lì non rischiano nulla, manco una testata come Bonucci o come il giornalista di Ostia, tutto è dovuto alla nazionale dell’Anticasta.

Per finire abbiamo lasciato la matricola MPD, che si aggregherà con Sinistra italiana, con Grasso in panchina e Bersani, D’Alema sulle fascia, ( destra o sinistra?)

Bersani ha dovuto raccogliere l’insulto di Grillo che gli ha fatto sapere che ora fa l’amico dei lavoratori con il Jobs Act, quando lui ha votato la legge per disciplina di partito.

D’Alema in compenso non ha potuto parlare all’Università di Napoli di precarietà, perchè sembrava una provocazione ai giovani dei centri sociali.

Il cartellino rosso,  con conseguente espulsione, ha fatto piacere alla sua vocazione romanista e comunista ( giallorossa).

Grasso, che si autodefinisce “un ragazzo di strada di sinistra”, dovrà mettere insieme giocatori con caratteristiche troppo diverse.

Dovrà posteggiare la macchina blu per inforcare biciclette ambientaliste.

In questo caso la diversità non fa ricchezza, ma tristezza.

Rimane Renzi, che se stasera l’Italia perde, sarà paragonato a Ventura.

Renzi balla da solo, gioca da solo

La Bonino gli ha ricordato che senza un accordo sui migranti, visto che con l’intervento di Minniti ne muoiono più di prima, non potrà esserci accordo sulle liste.

Una proposta: se la nazionale perde, indire un referendum di secessione dall’Italia con annessione alla Russia non sarebbe male, almeno si gioca.

Se vince  la nazionale” il Piave mormorò”.