Dovrebbero gioire i veri liberali conservatori ( pochi),ma anche quelli un po’ reazionari, ( tanti),un po’ tanto pluralisti( salgono sempre sul carro del vincitore).

Dopo la Sicilia, che con tutto il rispetto non è al centro del mondo, dopo Ostia, che non è al centro della galassia, opinionisti di fame e di fama celebrano la morte del Pd e della sinistra “radicale” inconsistente,come la giusta conclusione di idee  superate dalla storia (Berlusconi lo dice dal ’94).

La sinistra in Italia è certamente  ai suoi minimi ideali, in Europa le socialdemocrazie non stanno bene, la lotta di classe è ridotta all’arte museale.

Sono giovani nazionalsocialisti  quelli che donano pacchi alimentari ai disperati italiani ( per gli altri ci pensi la Caritas), quindi c’è poco da scherzare sulla perdita del ” territorio”.

Che Bersani, D’Alema non possano attirare proletariato giovanile in cerca di identità e occupazione è noto, che Renzi abbia esaurito la carica progressiva blairiana pure, che le ricette anticrisi di sinistra si scontrino con il fardello del debito pubblico lo sanno tutti.

Per questo, al momento vie di uscita non se ne vedono.

Dovrebbe essere l’Eden per chi come  Berlusconi, Lega, Meloni, fascistume in ghingheri per feste tricolori,” Kassa Pound”, Forza nuova, ha sempre sofferto l’esistenza della stessa sinistra come ultima testimonianza dell’antifascismo.

Oggi va di moda meno “buonismo”, meno tolleranza, meno diritti civili, meno migranti, più lavoro per gli italiani, più corruzione per tutti,così si sopravvive.

Il mondo senza sinistra socialista e comunista non è però una novità.

In Italia, ad ora, non c’è quasi più, dal punto di vista delle idee e dei progetti, e della militanza.

Le sicurezze, per  i fascisti violenti di periferia, per i bulletti sfruttatori che pagano al nero, per la mafia che decide le preferenze,per chi del profitto ha fatto una ragione di vita, per le multinazionali che fanno quello che vogliono sul mercato del lavoro, sono aumentate.

Nei giorni in cui si era sull’orlo della catastrofe elettorale per la sinistra, 26 ragazze nigeriane sono state trovate morte a bordo di una nave a Salerno.

Un poco di umanità,era ovvia,pure da parte dei capibastone della politica.

” Non bisognava farli partire”, dissero Salvini – Meloni, futura classe dirigente del Belpaese.

Soluzione accomodante, ipocrita, pilatesca, che oggi  naviga sul grande mare di un certo senso comune spacciato per cambiamento epocale.

Risposte dalla sinistra: quasi nulla.

E la Destra trionfa.

Ci sarà tempo e modo di parlare della crisi della sinistra: ogni giorno è un rosario di santi decaduti nel purgatorio di quelli che attendono piena redenzione.

Ma, il vero guaio, è che quasi nessuno dei papaveri papabili per il Parlamento centro “gauchiste”, fa un sforzo serio per ammettere  che gente che votava comunista e oggi  non vota, o vota Cinque stelle, o è andata a destra, non e’ impazzita.

Si tratta di comprendere una questione che abbiamo già trattato innumerevoli volte, ma che è poco popolare fra la borghesia centro – rossa & e centro – nera.

Se il mondo non si divide fra bianchi e neri, fra operai e capitalisti, fra italiani e stranieri di certo si divide in sfruttati e sfruttatori.

E una  parte della sinistra,quella che dovrebbe cambiare verso, o che voleva far la rivoluzione, è finita davvero in cattive compagnie.