Il ricalcolo dei vitalizi per i 2.600 parlamentari in pensione con il sistema retributivo, con il sistema contributivo,quello introdotto dalla Fornero per tutti i cittadini italiani dal primo gennaio 2012, vuol dire un 40% in meno di incasso ad personam per l’onorevole baciato dalla fortuna di un norma medioevale.
La battaglia in Aula è stata quasi cruenta.
” Quasi”, perchè ora quasi tutti voteranno a favore, ( tranne Brunetta che parla di macelleria sociale…) e qualche Pd ( Damiano in primis) che sulla questione ha problemi di liquidità per il conto dal cravattaio ( ama le cravatte, il sinistro).
Il migliore è stato Rossi, presidente Regione toscana, che ha già parlato di ” incostituzionalità della norma”, come Brunetta, facendo presagire che a settembre tutto potrebbe finire in vacca.
Ricordo che questa norma vale per chi come Mario Capanna prende un assegno di 3.000 e passa euro, ciò la pensione di due operai specializzati che hanno lavorato per più di quarant’anni sui cantieri.
Il cuore a sinistra e il portafoglio a destra, riecheggia il colore dei soldi, ma qui non basta una filastrocca da bar – populista per spiegare il privilegio.
Questi signori, che si lamentano del taglio incostituzionale, percepiscono somme che non hanno mai versato ( tranne 127 su 2600) godono di favori che la gente normale si sogna di notte, sono oltraggiosi del buon senso quando parlano di diritti acquisiti.
La compagnia è folta, trasversale come abbiamo visto,fiscale e prussiana nel contare i soldi in tasca alla gente con la legge Fornero, molto garantista con chi ha tutte le garanzie.
Se poi il Pd vota sì perchè tanto non se ne farà nulla, vedremo.
Ma Matteo Richetti, primo firmatario della legge, è due anni che ci sta lavorando, i 5 stelle, in questo caso sono inattaccabili perchè l’abolizione dei vitalizi è stato il loro primo cavallo di battaglia.
I peggiori? Sono quelli con la ” Speranza” nel cuore e cioè che Pisapia picchi la Boschi, come segno di discontinuità con il passato e che il vitalizio rimanga come segno di continuità con il presente.
A settembre legge di Bilancio, ius, soli, legge elettorale ecc, manderanno il vitalizio nelle tasche dell’onorevole.
Integro.
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