Sono stati finalmente condannati gli stupratori di Parma di una Rete antifascista che abusarono di una compagna nel 2010, nel giorno della celebrazione dell’anniversario delle barricate, quando il proletariato della città emiliana respinse i fascisti di Italo Balbo.
I nomi dei criminali “antifascisti”, che non hanno nulla da invidiare alle SS,non si possono dimenticare: sono Francesco Cavalca,Francesco Concari e Valerio Pucci.
Sono stati condannati dal Tribunale di Parma a quattro anni, una pena miserevole e tenue, considerati i 9 chiesti dal Pm, che non rende giustizia di quello che hanno fatto.
Manco al cospetto di Dio.
Di tutto ciò avevo scritto a marzo, sottolineando come dello stupro e della seguente denuncia, la cosiddetta informazione ” rivoluzionaria” dei centri sociali avesse taciuto la notizia in pieno stile di omertà mafiosa.
I nazi- comunisti avevano pure filmato lo stupro.
Solo un gruppo femminile che si riconosce nella sigla ” Romantic Pux” non aveva accettato l’omertà dei compagni e delle compagne ( sic) del centro antifascista, portando avanti la questione, anche se fatti oggetto di minacce.
Di più non c’è da scrivere, la rabbia è più forte di un tentativo di analizzare i fatti.
Rimane l’amarezza nel constatare che la sinistra non esiste più non tanto perchè mancano le rappresentanze, ma forse pure i rappresentati. Amen.
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