Luglio, il mese delle vacanze al mare per definizione, è un mese quasi maledetto.
Nel 1992, il 19 luglio a Palermo, la mafia uccise con un attentato stile guerra mediorientale il Giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta.
Nel luglio del 2001 la mattanza di Genova al G8 con la morte di Carlo Giuliani, le sevizie e le torture della Diaz e Bolzaneto, segnarono la storia della seconda repubblica.
In questo caso le stragi contrapposte, contro la mafia la morte degli agenti e di un servitore dello stato , nel caso del G8 la barbarie degli agenti e dei funzionari di polizia contro dimostranti inermi ( lo dice Gabrielli, capo della Polizia a Repubblica)., ci racconta di un paese che non solo arranca dal punto di vista economico, ma soprattutto dal punto di vista culturale e morale.
La famiglia Borsellino dichiara in questi giorni che la tragica morte di Paolo, dopo quella di Falcone, nasconde misteri di complicità fra stato e mafia, il reintegro della manovalanza sporca e lurida dei macellai in divisa alla Diaz e a Bolzaneto nelle file della polizia di Stato, è uno schiaffo alla democrazia e alla legalità.
C’è da dire che durante il G8 ( io ero a Genova, vidi di tutto o quasi, e sulla questione ho scritto abbastanza), Ds e compagnia di sinistra furono piuttosto tiepidi sulla denuncia delle violenze di stato.
Di Gennaro, che mentì ai giudici, che autorizzò la messa in scena delle molotov, che ne fece di tutti i colori era ed è un uomo vicino ai D’Alema e riformisti da salotto usciti dal Pd.
Altro che inciucio Renzi _ Berlusconi
Li’ c’era un accordo per liquidare il dissenso dell’allora proletariato giovanile, del precariato, della classe operaia combattiva, ma perdente, dell’ecologismo buono, della migrazione solidale.
Tanto è vero che la Camusso il sindacato dopo 16 anni hanno ripreso, sommessamente, il programma del Social Forum, ormai appoggiato anche da banchieri illuminati
( per amor di verità storica fuori dalle complicità storiche di quel golpe sudamericano in salsa di pomodoro, era fuori Rifondazione Comunista, che molto si spese per le giornate di Genova..)
Per quanto riguarda la mafia il discorso è troppo lungo, troppo complesso
Certamente nella prima repubblica mafia e servizi segreti hanno agito nel nome dell’anticomunismo cominciando da Portella della Ginestra, anche se Borsellino, ricordiamolo, era un giudice non certo di sinistra, ma con un alto senso delle istituzioni.
Oggi le battaglie dei Cinque Stelle, del Pd, e altri comprimari della scena politica sulla democrazia sono giochi da maggiordomi in cerca di nuovi padroni…
19 luglio 2017 at 13:01
Ciao Piero, non partecipo mai al blog, non fornisco pareri e/o spunti di discussione, voglio però farti sapere che ci sono e che leggo sempre le tue parole, spesso amare ahimè, ma necessarie per ricordare momenti come il massacro alla Diaz, che non si può dimenticare….
Grazie.
Giulia
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