Diciamo la verità: chi conosceva Doddore Meloni, 74 anni,l’uomo che in Sardegna è morto dopo 66 giorni di sciopero della fame?
Doddore, come l’irlandese Bobby Sands, per l’Irlanda del Nord,voleva che la Sardegna diventasse una repubblica- stato, libera dallo stato italiano oppressore.
Faceva parte della galassia dell’irredentismo sardo, come quello che animava la vicina Corsica, oppure la Catalonia, oppure i Paesi Baschi.
Era un ” bandito” in senso letterario, aveva progettato attentati, aveva occupato con pochi fedelissimi un’isoletta vicino a Cagliari, proclamandola repubblica autonoma, aveva preso una condanna di quattro anni per evasione fiscale e falso.
Per questo era stato condannato e per il rigetto di questa sentenza si è lasciato morire.
Il suo curriculum di “balordo” non era quello di un mafioso, di un corrotto o corruttore in guanti bianchi, di un banchiere che ha lasciato sul lastrico migliaia di famiglie.
E allora quello che sconcerta è che sia stato lasciato morire, dopo 66 giorni di sciopero della fame, come il leggendario Bobby Sands, capo dell’Ira,a cui si ispirava.
La vera tragedia di Meloni è questa: la sua solitudine istituzionale, era la solitudine di chi non conta niente, perchè non rappresenta niente, perchè non porta voti, perchè non ha visibilità mediatica sufficiente a mobilitare il traffico delle notizie.
Per cui, mentre per padrini, padroni, corrotti, mafiosi scattano tutte le garanzie dello stato di diritto, quando finiscono in carcere ( giustamente), per un “mezzo matto” non si riesce nemmeno a comprendere non perchè sia morto, ma perchè abbia vissuto.
Le cronache si sono occupate di lui, solo quando è morto.
E come da un po’ di tempo a questa parte Salvini e Meloni, che l’altro ieri erano contro la legge sul reato di tortura, si sono prodigati nell’elogio alla ribellione di Doddore: loro ormai sono fuori dalla casta, fuori dal potere, e stanno con la gente che muore per i propri ideali…..
Il vomito è insufficiente per commentare simili posizioni.
Squali e iene con le disgrazie dei migranti, sono idealisti per l’indipendentismo sardo, perchè non costa nulla e magari serve a raggranellare qualche voto anche fra gli indipendentisti sardi.
La schifezza, la monnezza, l’ipocrisia, l’ignoranza,la presunzione, la vigliaccheria non hanno colore, d’accordo.
Ma non sempre.
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