I Cinque stelle hanno capito, dopo Craxi Forlani e Andreotti  ai tempi del Caf, che cosa è la politica dei due forni.

Dopo gli elogi di Roberto Casaleggio padre a Berlinguer, ora Luigino Di Maio elogia la Dc, Almirante e lo stesso Berlinguer.

Poi elogia Farage, La  Pira, Pertini ecc.

Insomma c’è pane per tutti i gusti.

Se provieni dalla sinistra sei rassicurato dal partigiano e presidente della Repubblica Pertini, dal grande comunista o socialdemocratico Berlinguer.

Se invece vieni dal centro hai sempre Moro e la DC fra i santi della democrazia.

I Cinque stelle hanno bisogno di ideologia da comprare al banco delle idee, senza mai chiedersi se la confusione nella loro testa sia una mancanza di certezze culturali e di una seria analisi storica.

La posizione di Grillo sullo Ius Soli, è stata peggiore di quella di Salvini.

Finalmente il comico miliardario ha gettato la maschera: ha detto che chi vuole lo Ius soli è un buonista, definizione che piace a Salvini e alla destra fascio populista quando si parla di immigrazione.

Ha pure tergiversato,sostenendo che deve decidere il Parlamento europeo: Ponzio Pilato docet.

Insomma i pentastellati sono alla ricerca di un auctoritas che li possa legittimare come forza politica di governo e non solo come un branco di rancorosi anti sistema.

Ma Grillo è in difficoltà.

Non tutti all’interno del Movimento la pensano come lui, perchè dentro al magma pentastellato c’è anche gente che seriamente voleva cambiare modo di fare politica e comincia a capire che anche i Cinque stelle vanno omologandosi, nel peggio, ai partiti della prima e seconda repubblica.

Insomma chi l’avrebbe detto che il primo partito dell’antipolitica,cercasse a tutti i costi un politico di razza come suo demiurgo?

Avrei un modesto suggerimento: chi è stato repubblicano, socialista,monarchico, fascista,populista…se non lui, il nostro Benito Mussolini.?