Inutile fare grossi giri di parole.

Se qualcuno voleva fare un regalo all’intolleranza e al fascio – populismo europeo i militanti dell’Isis di Manchester ci sono pienamente riusciti.

Il massacro di ragazzi e bambini, simile ai massacri di giovani e bambini che avvengono nelle terre infuocate del Medio Oriente, non ha nessuna giustificazione ideale.

Se qualcuno vuole trovare analogie con la lotta armata di matrice comunista ( quante volte si sente dire che l’Italia è preparata contro il terrorismo perchè abbiamo sconfitto le BR?), è completamente fuori strada.

Chi agisce come a Manchester, inneggiando alla guerra santa contro gli infedeli, rivendicando il diritto alla strage contro l’Occidente, produce solo paura del migrante, paura degli sbarchi, paura di culture diverse, paura insomma della democrazia.

Non c’è nulla di più terrificante del terrorismo come affare.

E’ chiaro che la risposta militare, prospettata da Trump, Putin,Nato, l’Europa in generale serve come deterrente e basta.

D’altronde la guerra contro l’Isis a Mosul a Raqqa è già in atto, nessuno sembra allinearsi con le scelte dell’Isis.

Ma la pace, anche questo c’è da gridarlo forte, non la vuole nessuno.

Non la vuole Trump che con l’Arabia Saudita è compagno di merende, non la vuole Assad, non la vuole Putin, non la vuole del tutto l’Europa che vorrebbe veder finire i propri incubi a colpi di forze speciali, droni,bombe intelligenti.

Gli errori in Iraq, in Libia , in Siria si pagano cari.

Ma il business della guerra santa è in movimento.

La collaborazione delle mafie che dal traffico d’armi, di droga, di essere umani, di petrolio, fa affari colossali gioca con l’intolleranza dei populismi.

Le Cancellerie Occidentali con una mano vendono armi, con l’altra promettono aiuti umanitari.

Gli odi si alimentano e vengono alimentati, per i voti, per il potere, per il denaro.

La polis globale ne esce distrutta.