Ha ragione il filosofo francese Marek Halter.

Dopo l’ultimo attentato di Parigi  i lepenisti sono il cavallo di Troia del fondamentalismo di matrice islamica.

Domani la partita per le elezioni presidenziali francesi oggettivamente vede in prima fila la Le Pen ( lo ha detto anche il politologo Trump…).

Chiudere le frontiere, espellere i sospetti di origine nordafricana, rompere con l’Europa, preparare, a livello mediatico una Frexit, rinverdire la Francia dell’Algeria una volta rispettata in tutto il mondo, è un programma appetitoso in un momento di crisi.

Ricordiamo i fascismi negli anni trenta che rivendicavano le vecchie frontiere messe in discussione dall’iniquo trattato di Versailles.

Oggi Versailles si è spostata a Bruxelles,  il nemico in politica estera è l’Isis e il mondo arabo- musulmano,i burocrati della UE i loro protettori.

All’interno i bau – bau sono gli stranieri che godono degli stessi diritti dei francesi originari.

Fa niente se oggi la Francia raccoglie secoli di colonialismo: bisogna vedere infatti quale consenso di massa hanno i filo – Isis fra i diseredati giovani di origine magrebina nelle periferie, così come quanti sposeranno il “piazza pulita della Le Pen” fra i poveracci colpiti dalla crisi.

C’è il rischio che in Francia oggi, e domani in Europa, si scateni una guerra civile a bassa intensità fra religioni diverse, culture diverse,usi e costumi diversi.

L’Europa, come entità politica, lo ricordiamo, dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, è stata in prima fila  nella difesa dei valori antifascisti.

Ora non più.

Comunque è solo il primo turno

La finale fra la Le Pen, Destra radicale, Macron, astro nascente della borghesia politicamente corretta,Fillon, leader repubblicano che contende alla Destra para-fascista  la linea dura, e il  vecchio comunista Melenchon che punta su un programma radicale di sinistra modello rifondarolo del secolo scorso, si giocherà il 7 maggio.

Se la Le Pen otterrà di andare al ballottaggio certamente in Italia, la Lega, Fratelli d’Italia, Forza Nuova, Casa Pound, grillini di destra, clerico – fascisti contro i diritti civili, Libero, il Giornale e reazionari sparsi sorrideranno.

Il loro sogno si sta attuando: frontiere sicure, nazionalismo, revanchismo sull’Europa dei burocrati etc.

Come in parte in tutta Europa, la spinta anti europeista va avanti.

L’Isis, che sta perdendo terreno sul piano militare, ha già trovato i suoi alleati.

Mettere in contrapposizione sicurezza e migrazione è un eccellente programma di estrema destra a cui la trippa fascista di una certa plebe europea, aizzata ad arte dai Goebbels del Terzo Millennio, strizza l’occhio.

(Continua)