Dopodomani si vota in Lombardia e Lazio.

Nessuno se ne è accorto.

Se giravi per Milano banchetti nelle piazze quasi inesistenti,comizi e discussioni al bar non pervenuti,anche nei talk show minimo sindacale di dibattito sulle reti locali.

Solo negli ultimi due giorni di campagna elettorale, si è vista la Meloni in campo a Milano,oggi Majorino riceverà il sostegno dei 4 papabili alla segreteria PD a Milano: al palazzo delle Stelline Fontana,Moratti,Majorino presenteranno i programmi (?).

Dopo il 25 settembre, diciamola tutta in termini popolari e populisti, la gente l’è “straca”di sentire candidati che promettono, quello che poi non fanno.

Se non fosse per chi vive le elezioni regionali come facente parte della comunità partitica l’interesse è minimo.

Almeno nella ricchissima Lombardia….

Venendo alle previsioni:in Lombardia dovrebbe vincere Fontana ( centrodestra) su Majorino ( PD e 5 S) e Moratti,che grazie a Calenda può rosicchiare voti a destra e a manca,ma nulla più.

Nel Lazio,stando ai sondaggi,ma ne so veramente poco,il centrodestra con Rocca dovrebbe prevalere su D’Amato del centrosinistra,mentre l’outsider dei cinque stelle Bianchi è stimata al terzo posto.

( sempre che Calenda non assalti il Campidoglio…)

Con queste prospettive doxa è evidente che manca un po’ di patos competitivo.

Siamo,infatti, a una diaspora della sinistra vs.un monolite della destra ,come il 25 settembre, più o meno.

Certo che se si vuol dare un segnale vs.l’autonomia differenziata Salvini-Calderoli – Meloni sarebbe questo il momento giusto per andare a votare la sinistra che non c’è,ma che può attestarsi su un centrosinistra che verrà.

Magari votando candidati democratici,antiproibizionisti,garantisti,per il consiglio regionale.

Solo che il PD è ancora sotto choc dopo il 25 settembre: il nuovo segretario non si capisce che cosa rifonderà, se non ci sono manco i fondamenti.

Majorino a Milano ha promesso obiettivi da giustizia sociale contro il capitale,Fontana che in pandemia sembrava una macchietta,promette una sanità a prova di Covid.

Parlare di programmi è superfluo: energia green per tutti,basta con le ideologie che portano a dietrologie,pulire Roma,ripulire Milano,tutto vago,tutto così tanto per partecipare.

Votando a Milano da più di mezzo secolo, non ricordo di aver visto un grigiore politico di questo genere.

Ma Milano non è la Lombardia.

La Regione Lombardia e ‘ da 28 anni che è del centrodestra…

Si vota anche lunedì fino alle 15.

Bandiera rossa su palazzo della Regione