Ué, e allora è tutto come l’ anno scorso?
La senti in giro questa frase, sai che non è così perché i morti sono molti meno per l’ arrivo dei vaccini ,delle terze dosi, e a questo punto della grazia di Dio.
Solo che le varianti impazzite,i colori delle Regioni,i tg della sera, le baruffe sui social,i dibattiti sui bambini la lotta ai.no.vax,il supergreen pass,speravi di non sentirli più.
Era un’illusione a cui segue la delusione.
La pandemia ritornata globale riporta indietro l’orologio delle domande esistenziali.
“E se non dovesse mai finire?”, come recitava Antonio Scurati sul Corriere della sera.
Se, il futuro fosse quello di Blade Runner,replicanti e intelligenze artificiali in un pianeta devastato pronti a scannarsi per sopravvivere giorno per giorno?
La vera paura globale non è tanto quella della fine del mondo,ma di una mutazione psichica e antropologica del genere umano, mai vista finora,il post moderno non è taumaturgico,ma semplice terrore verso il futuro.
“Dove il tutto andrà bene, ne usciremo migliori”, sono ricordi di un mondo che non c’è più, proprio nei rapporti umani già mutati in peggio nella giungla quotidiana delle passioni tristi.
L’ultimo rapporto Censis, poi,descrive un ‘Italia rancorosa dove le disuguaglianze aumentano nonostante i bla bla bla ministeriali anche per via della digitalizzazione, che emargina sempre più le fasce di popolazione che non hanno dimestichezza con telefonini, internet, computer.
E che nella scuola ha rimarcato la divisione di classe gentiliana fra “traditori della zappa e della cazzuola”, i giovani proletari, e la classe dirigente dei licei.( che poi sprofonda in depressione quando impatta coi bassi salari e la precarietà dell’ottimizzazione del capitale umano).
Dunque se non finirà più ci inventeremo qualcosa, anche se molti vivono questa pandemia come la vigilia della fine del mondo, bevendo champagne e consigliando ricette magiche rinascimentali interessanti: ma che non tengono conto del positivismo dell’antibiotico nell’universo dei benestanti.
L’umanità ha superato campi di sterminio e bomba atomica, non c’è da piangersi addosso.
Nè si può individuare nella decadenza dell’Occidente l’origine di tutti i mali: gli italiani che credono che dietro tutto questo ci sia il complotto delle multinazionali del farmaco sono milioni.
Dimenticano che la modernità e’ sempre sinonimo di decadenza.

Rispondi