La donna in ascesa secondo la visione del mondo della destra reazionaria è quella che sa coniugare una ” felice conciliazione fra carriera e famiglia”.

Non è una tesi maschilista questa che riporto.

Nel libro di Chaterine Rotenberg,” L’ascesa del femminismo neoliberista”, l’autrice sottolinea che in nome della parità di genere le donne di destra alla Meloni e Le Pen promuovono programmi razzisti anti immigrazione.

Tanti concetti chiave del lessico femminista storico, dice l’autrice, si fondano sulla omissione di concetti fondanti come eguaglianza, emancipazione, giustizia sociale per rifondare il movimento delle donne su parole d’ordine fortemente individualistiche come felicità carriera, famiglia etc.

Sara R. Farris ancora di più individua nella campagne contro i migranti i tratti essenziali di una politica che strumentalizza la eguaglianza di genere.

Soprattutto nei casi di omicidi e femminicidi di donne da parte di migranti.

Tanto è vero che proprio negli States da un parte si legifera contro l’aborto,mentre dall’altra parte si sottolinea che stupri e aggressioni sono prevalentemente compiuti da soggetti non di razza bianca, per lo più islamici, che non hanno rispetto alcuno per le donne in quanto donne.

L’identità di genere della Meloni, ad esempio si basa sull’affermazione categorica del ” io sono una donna, sono una madre, sono cristiana”, che è la copertura non troppo velata del Dio, patria lavoro cara alla retorica fascista.

Chi pensa che l’eterogeneità della posizione del movimento delle donne significhi una diversa visione del mondo delle donne stesse non si sbaglia.

Non è che la difesa delle donne non passi attraverso la lotta di classe e l’antagonisto verso le ingiustizie sociali al femminile.

Le donne sfruttate in tutto il pianeta sul lavoro rispetto agli uomini,non possono essere difese al grido ” siate felici, fate figli,pensate all’ Aldilà”, dove sarete sempre angeli del focolare, ma con quote rosa in regola per diventare donne in carriera.

Chi parla di violenza di genere solo quando è un migrato a commetterla disquisendo sulle “nostre donne e la nostra cultura” è lo stesso che parla dei diritti dei gay, solo nel caso sia coinvolto l’amico Morisi..

L’estrema destra sui diritti civili è un portento di qualunquismo idiota,opportunismo amorale che mette insieme conformistica modernità e rosario cristiano.

I fatti parlano da soli.