I social che riempiono d’odio le vite reali sono l’homo homini lupus di questo secolo.
Per cui lamentarsi della guerra civile della bassezza umana, alla fine diventa un piangersi addosso.
Poi ho letto le considerazioni dei fascisti italiani sulla morte di Gino Strada e ci sono rimasto male.
Nemmeno i Talebani hanno mai insultato un nemico nel modo in cui i fascio – leghisti, i no vax di destra,i Forza Nuova etc hanno insultato la memoria di Gino Strada.
Non c’è da meravigliarsi perché la destra estrema parlamentare ha per anni insultato Levi Montalcini e Liliana Segre ree di essere donne ebree di famiglia bene,pure non estranee all’amore per la scienza e la democrazia.
Provocano i fascisti, alzando il tiro delle cattiverie gratuite:come quello di dedicare una piazza ad Adolf Hitler.
Ormai l’insulto in nome della libertà e’ il tratto distintivo dei fascisti nostrani che finalmente sentono che un altro mondo del Male è possibile senza rischiare nulla.
Gino Strada,come tutti gli abitanti della terra, non era perfetto,non era un dio,ma aveva fatto semplicemente tanto bene al prossimo nello spirito di umanità e di accoglienza peculiari alla sua professione.
La sua diffamazione era opera identitaria per i fascisti veri,autentici,che non moriranno mai,perché il regno della menzogna e dell’inganno e’ di questa terra.
Prima sparirà il mondo,poi il capitalismo si dice.
Mai il fascismo intimamente connesso alla specie umana che crede solo nella forza.
Forza che si esprime in una subcultura di massa che vorrebbe impiccare anche i defunti,se comunisti,ebrei etc
Gli ideali fascisti e nazisti sanno di onore,razzismo, fedeltà,morte,nazionalismo retorico,tutto quello che Gino Strada non era.
Hanno tirato in ballo il suo passato di militante sprangatore del Movimento Studentesco ( fu il leghista Moncalvo a farlo per primo e si prese una condanna per diffamazione)
Hanno rievocato il suo essere anti – italiano perché curava i bambini stranieri feriti dalle bombe, gli hanno rinfacciato l’essersi occupato di vaccini in Calabria negli ultimi mesi di vita.
Diffamazione,calunnia, volgarità tipiche della mass mediologia nazifascista li trovi tranquillamente sui social,sulla stampa,sui siti della presunzione da tastiera,e Gino Strada era il bersaglio perfetto.
Cosa vi aspettate da una situazione culturale di questo genere non lo so.

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