L’omicidio del sindacalista Adil Belakhdim di 37 anni, a Novara, durante un picchetto a difesa dello sciopero dei lavoratori della logistica, ha squarciato ancora una volta il velo di omertà sulle condizioni di sfruttamento degli” Invisibili”.
Da anni su questo blog e su altri centinaia di siti del movimento vengono denunciate le violenze dei padroni sui lavoratori più deboli.
Caporalato, subappalti, cooperative spurie con comandanti kapò, dall’agro alimentare all’edilizia, alla logistica: stipendi da 700 euro per 12 ore al giorno, chi si ribella prende botte.
Puntualmente tutto viene archiviato nel giro di un clic,pure dalle forze dell’ordine e dalle istituzioni, anche se c’è un contratto della logistica firmato dai confederali che prevede 1.200 euro lordi al mese per 8 ore.
Questa volta, però, c’è scappato il morto
Lo stato non poteva girarsi dall’altra parte.
I sindacati confederali,che solitamente ignorano volutamente la lotta di classe degli Ultimi,hanno partorito, per ora ,una posizione rituale e comoda da parte della Cgil di Maurizio Landini.
Adil,marocchino di nascita, difendeva quei migranti impiegati nella logistica che vengono trattati come bestie da soma.
Stava esercitando il diritto alla difesa dell’autonomia proletaria e operaia.
Aveva studiato matematica e fisica, poi si era posto al servizio di altri disgraziati, facendo bene il suo lavoro di sindacalista in prima linea.
Naturalmente il cordoglio unanime nasconde la tremenda verità.
Secondo interpretazioni reazionarie (giornalista Ragione..), lo sciopero con picchetto è un attentato alla contrattazione” pacifica”,è un atto estremista che impedisce il senso di una ripresa produttiva nazionale, corporativa, padronale,concertata sulla pelle di chi nella vita,se non lavora per una miseria, non mangia.
I sindacati di base della logistica, comunque, hanno denunciato con un comunicato ufficiale la guerra in atto contro gli operai da parte della razza padrona e il collaborazionismo dei vertici sindacali: 48 ore di sciopero con manifestazione a Roma.
A cui hanno partecipato le bandiere dei confederali…
Landini e soci o ci siete o ci fate,fatti vostri.
Marco Revelli sul Manifesto ha scritto che alcuni sindacalisti della Camera del lavoro avevano chiamato la polizia contro chi picchettava, ad inizio aprile, a Piacenza,il colosso Tenex Tnt,che aveva iniziato la politica del decentramento produttivo.
Kompagni sindacalisti o vi hanno diffamato ( e non credo, conoscendo l’autorevolezza dell’autore), oppure scioglietevi come foste la P2.
20 giugno 2021 at 14:16
E’ un’onta da cui occorre liberarsi. Condivido, Luigi. Cataldo Russo
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