Beppe Grillo con il suo appello via Facebook per invocarel’innocenza del figlio Ciro, nel caso di presunto stupro avvenuto nel luglio del 2019 in Costasmeralda ai danni di una 19 enne italo – svedese, ha esortato gli organi competenti ad arrestarlo al posto del figlio.

E’ l’unica cosa sensata che abbia detto il capocomico guru dei Cinquestelle, milionario da bere, prussiano nella severità quando si tratta di fare barba e capelli agli avversari politici, ma mediocre e ” ripugnante” ( lo ha detto la famiglia della giovane che ha denunciato lo stupro),quando di tratta di difendere la proprietà privata del tengo famiglia.

D’altronde la storia dei quattro ragazzotti borghesi della Genova Bene che si sono mossi nel loro habitat spirituale ( Porto Cervo, il Bilionnaire) è un classico dell’orrore di come viene trattata la vittima di uno festicciola finita in vacca, se questa è una ragazza.

La ragazza naturalmente secondo il buffone di corte era consenziente: si stava divertendo da morire con i quattro maschi in mutande che la facevano bere tenendola per i capelli.

E poi in questo caso il disprezzo verso la donna, che nel caso di tentato o avvenuto stupro è consenziente, è una dizione tipica del maschilismo più gretto, più feroce, più atroce per chi ha subito un’offesa alla propria dignità.

L’atteggiamento di Grillo è tipico di chi ha soldi, appoggi politici, fama, platee di adoranti tifosi, insomma di chi non sarà mai sulla stessa barca dei comuni mortali: tanto lui viaggia con lo Yacht della transizione ecologica.

Così il Buffone di corte, funzionale alla società dello spettacolo, si è messo sul carro che piace ai vincitori: quello del potere per il potere, insinuando insomma che la vittima donna sia colpevole, perchè un po’ troppo leggerina per la morale ipocrita dei rivoluzionari da Costa Smeralda.

Per finire c’è da dire che Grillo rimane abile nella mistificazione: ha scopeto con 40 anni di ritardo storico che il personale è politico, che l’innocenza del figlio è oggettivata nelle Sacre Scritture, che il rinvio a processo è una barbarie del sistema giudiziario.

A Grillo è stata espressa solidarietà dal grillismo, soprattutto maschile, per il dramma in cui è precipitato.

Per la parte lesa, invece, quasi nulla ( il solito Che Guevara der Cupolone, il Diba, era meglio che tacesse).

Conte,futuro leader 5 stelle,ha fatto sfoggio di equilibrio da avvocato del popolo.

Le altre donne Mc5 sono rimaste un po’ sorprese, soprattutto quando il Beppe milionario della morale provvisoria, ha ribadito che dopo uno stupro una donna non aspetta otto giorni per denunciare il reato.

Il Nostro finge spudoratamente di non sapere che le circostanze storiche dello stupro si basano sull’omertà, la maldicenza verso la vittima, la diffamazione sul suo comportamento etc.

Ciro sarà o è innocente, lo stabilirà il processo come per tutti gli imputati.

Ma Beppe Grillo è colpevole di sciatteria morale e di presunzione demagogica.

Se sei di sinistra, anche un po’, è meglio evitarlo, cosa c’entra uno così con la storia del movimento operaio e proletario?

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