Cosa abbia voluto dire il grande Totò con la frase soprariportata rimane un mistero
La somma che fa il totale è frase lapidaria, ma lapalissiana, banale e tautologica, ma anche vera: come dire non c’è niente da fare è andata così….
La si potrebbe quindi applicare al governo in potenza, ma non ancora in atto, dell’aristotelico Mario Draghi che oggi continuerà le consultazioni coi partiti per definire programma di governo e soprattutto i nomi dei ministri.
L’esecutivo che va delineandosi, infatti, è la sommatoria del Conte 1 ( giallo – verde) con quella del Conte 2 ( giallo – rosso),poi tutti insieme appassionatamente tranne Fdi della Meloni che stando all’opposizione garantisce la democrazia parlamentare.
L’insieme non fa una sintesi unitaria, ma un minestrone unanimista digeribile dalla Politica con la PU maiuscola: Mattarella dopo la bagarre del mancato Conte ter, ha fatto capire che con il voto anticipato nulla sarebbe stato più come prima ( sistema Italia a picco).
Chiamando proprio Mario Draghi per un governo “neutro” di politici e tecnici di alto profilo Sergio Mattarella ha palesato non tanto l’insoddisfazione di Renzi verso Conte, ma la miseria politica della classe dirigente del paese.
E qui sono iniziati i colpi di scena della rappresentazione dei rappresentanti del popolo.
Salvini orfano del trumpismo, senza idee se non quella della discriminazione razziale, ha voltato pagina nel giro di poche ore ( non giorni), è diventato europeista part – time dalla parte del bene comune unendosi al coro blasfemo e retorico che ” è ora di scegliere fra interesse dei partiti e interesse della nazione”( lo recitano tutti e sentirli è un insulto a chi crede nella democrazia…)
Pd e Leu hanno qualche difficoltà a stare nel gruppo degli amici di Orban ma anche qui c’è poco da fare se non appellarsi alla dignità del governo Conte 2 che ha tenuto proprio per il buon lavoro di Leu sulla sanità e della forzata alleanza coi Cinque Stelle di Conte.
Forza Italia finge di spaccare il centrodestra, ma intanto prepara le elezioni amministrative di giugno.
La ricetta Draghi deve funzionare.
SuperMario è un liberale democratico che punta alla coesione sociale, pure Landini ne parla bene; coniugare il capitalismo della Bce con la lotta alle disuguaglianze è una missione da sempre della borghesia liberale per bene ( non certo dei pescecani golpisti, fascisti e mafiosi della storia d’Italia)
L’ex governatore della Bce è una soluzione che può andare bene a tutta Europa che si accinge a vivere senza il contributo della Merkel e poi andrà bene pure a Biden.
Per l’intera classe politica, però, è un tutti a casa, in attesa che la coincidentia oppositorum ( patrimoniale e/o taglio delle tasse, blocco dei licenziamenti, e/o libertà d’impresa, proporzionale e/o stabilità), prenda forma nella concretezza di riforme da presentare ( non da fare, ovvio) prima del 30 aprile, D day per il Recovery Fund.
Facile però sparare su Draghi, comodo soprattutto per quella parte di Cinque stelle condotti alla ragione da Beppe Grillo.
Tutti sanno che i peones grillini sono alla ricerca di un posto di lavoro almeno dopo il 2022,tranquilli ragazzi il mutuo è garantito..
Chi è senza peccato scagli la prima bufala, dunque
Ma la lotta alle disuguaglianze di cui sopra, per una democrazia reale e non fittizia, passa da un governo da grossa coalizione che non diventi di grassa colazione delle risorse europee: questo è tutto da vedere.
I parallelismi con il passato sono tutti arbitrari.
Ciampi nel ’93 aveva a che fare con il Pds e la Dc in rotta dopo Tangentoli, l’Msi era per i nostalgici con la tenda ad ossigeno, non c’era il populismo e la fine dei partiti,.
Monti doveva fare la faccia dura ( e ci è riuscito) per salvare l’Italia da una fame greca: Draghi ha un orizzonte politico meno fosco senza nemmeno una dottrina del secolo scorso da combattere. ( il comunismo inventato da Berlusconi).
La Meloni, pasionaria nera, giocando sull’opposizione scommette su un prossimo venti per cento alle elezioni, mentre Salvini, già citato, cerca di mettere insieme gli interessi di Confindustria con quelli dei garantiti del Nord a scapito del Sud ovvio.
Fermate il mondo voglio scendere?
Non scherziamo, saremo realisti, tutto è possibile.
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