“Mai cuntent”, mai contenti, diceva la nonna che ha cresciuto tre figli fra le bombe, la fame, l’occupazione nazista ,dopo aver aspettato che il marito tornasse dalla Grande Guerra per ritrovarsi le squadre fasciste sotto casa.

Altra tempra per altri tempi ,si dice, ma aveva perfettamente ragione.

E’ arrivato il vaccino contro il Covid in tutta Europa e naturalmente è nato l’ennesimo partito della libertà sanitaria, che rifiuta la somministrazione di quello che la scienza ritiene lo strumento più efficace per liberarci dalla pandemia che ha sconvolto le nostre vite.

In Francia il presidente Macron, sentiti i sondaggi che spifferano che la metà dei francesi è contro la vaccinazione, ha parlato di oscurantismo.

Qui da noi il dibattito si incentra sull’obbligatorietà o meno, tenendo conto che per l’obbligatorietà dovrebbe scattare una legge approvata in Parlamento; la questione non può essere lasciata al libero arbitrio se riguarda la salute di tutti.( Cfr. presidente Consulta Corte Costituzionale).

Gli estremisti no vax, naturalmente, sono sul piede di guerra: mentre la maggioranza del mondo saluta la scoperta ( che fino a questa estate sembrava impossibile) come la luce in fondo al tunnel i “mai cuntent” della nonna sono pronti alla crociata.

Tanto che l’infermiera che ha avuto l’insana idea di farsi ritrarre mentre si faceva vaccinare fra i primi è stata insultata a morte sui social dall’imbecillità criminale dei paladini della selezione naturale darwiniana…a un tanto al chilo.

La normale prassi socio – sanitaria, comunque, prevede che il vaccino dovrebbe essere obbligatorio per chi lavora in ospedali, scuole, case di riposo e strutture pubbliche in genere, insomma per gli impiegati pubblici.

Ma anche fra gli scienziati e i medici, e questo è normale prassi dell’amministrazione, c’è chi si fida ciecamente della scienza e chi vorrebbe dati più certi sulle controindicazioni della somministrazione.

Poi su FB e dintorni la domanda dell’opulenza occidentale è essenziale : la legge sul vaccino sarà di destra o di sinistra?

Se non aderisco sono un ribelle o un analfabeta sanitario che mette in pericolo gli altri?

Se aderisco sono un suddito del turbocapitalismo, sono un somaro positivista, oppure un cittadino che segue le indicazioni della comunità scientifica?

E’ “duro” uscire da questo dilemma, soprattutto quando si ha la fortuna di non aver avuto lutti in famiglia o fra amici per la pandemia.

Se ci fosse stato il vaccino tante morti non ci sarebbero state, forse è la risposta più sensata.

Ma di sensato in giro c’è poco o nulla, l’ego è così smisurato e imbecille da rifiutare persino l’evidenza.

Bisognerebbe come al solito ricorrere alla filosofia:

Socrate consigliava la conoscenza di se stessi ,cioè dei propri limiti.

Ludwig Wittgenstein propendeva per ” ciò di cui non si sa meglio tacere” che sarebbe da scrivere a caratteri cubitali sui muri delle case.

I latini con il loro dura lex sed lex,la legge è dura ma è legge, tagliavano la testa al toro.

Ma il rispetto della legalità repubblicana oggi in Italia non esiste, oppure molte volte è abuso di potere: che la legge non sia uguale per tutti di fatto lo sanno anche i bambini, purtroppo.

Amen.