Si parlava questa estate di un autunno caldo causa una situazione sociale drammatica per milioni di italiani colpiti da una crisi economica da cui non siamo mai usciti dal 2008.

Ma il ritorno dei contagi di questi giorni, che molti virologi avevano dato per certa, sta creando la temuta tempesta perfetta, quella del lockdown per difendersi dalla pandemia che aggrava la crisi economica per i soliti.

Quelli ricchi sapranno trarre profitto pure dalla seconda ondata.

Il ritorno del Covid, vicino ai novemila contagi ieri, anche se non è quello di marzo ( ci sono meno morti, meno pazienti in terapia intensiva, e più tamponi al giorno), ha fatto così ripiombare l’umore generale quasi ad una crisi esistenziale.

La seconda ondata pandemica sta spazzando via non solo il negazionismo più stupido, ma anche la superficialità demenziale dei Briatore, Zangrillo, Santanchè, Sgarbi, Salvini, Meloni e via dicendo che hanno tuonato contro i decreti d’emergenza d’estate per le discoteche e i grandi assembramenti della movida e che hanno schifato con disprezzo la mascherina.

La scuola, invece, è coinvolta in Campania da un probabile 8 settembre, dopo aver annunciato il Piave: lo sceriffo De Luca ha optato per la didattica a distanza fino al 30 ottobre, con il plauso di Zingaretti ( …boh).

Ma anche a Milano, sembra che l’alternarsi fra didattica a distanza e in presenza sia nelle intenzione della Regione e/o della Municipalità.

Gli infermieri, intanto, gli eroi di marzo pagati 1.200 euro mensili, scendono in piazza per chiedere nuove assunzioni e sacrosanti aumenti mentre il via libera ai licenziamenti è spostato a fine gennaio.

Anche se in tutta Europa è molto peggio riguardo la pandemia, basta andare in giro per tastare la rabbia e la frustrazione per chi sa che ci sarà solo da stare in trincea per salvare il meno peggio della propria condizione.

Capire che la seconda ondata poteva essere affrontata meglio, visto che ci sono stati quattro mesi di tregua, non era impossibile.

Così, ad esempio, usare il Mes per investire subito sulla Sanità, oppure pensare in tempo a gestire il trasporto nelle grandi città nelle ore di punta evitando pollai ambulanti infetti, oppure mettendo finalmente mano alla sanità del Sud e pure a quella territoriale del Nord, visto che la Regione Lombardia continua a non brillare per organizzazione, ( vedi il costo dei vaccini) ,non era impresa titanica.

Anche se negazionisti, complottisti e scettici sulla pandemia sono lì a sperare che il peggio debba ancora venire per una specie di Apocalisse che neghi il mondo che vorremmo vivere e cambiare, le forze progressiste, democratiche, antagoniste sono costrette sulla difensiva per forza.

Quelle di estrema destra non possono far altro che collaborare con il Governo, mettersi la mascherina pulita per andare in Europa, visto che i soldi vengono da lì per spendere in debito.

Conte, però, rischia di perdere consensi, se le misure restrittive fossero un rimedio peggiore del male di una mancata programmazione di buon senso per la seconda ondata.

Ma quello che era la grande ossessione per il lavoro e il reddito rimane nella zona d’ombra del ” non ci possiamo permettere un nuovo lockdown” che genera l’incubo per un futuro ancora drammatico se non tragico per i più deboli socialmente.

Il ricatto è in atto, il Ricovery Fund latita fra divisioni europeiste, e la quotidiana vignetta di Altan recita : ce la faremo?

Dobbiamo farcela per forza cominciano dalla sanità e dalla scuola e dalla crisi del lavoro.

Si torna sempre alle virtù del socialismo reale dal volto umano.

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