Adesso che siamo alle soglie della Fase due, iniziano a uscire alla luce del sole le stragi di anziani lasciati soli a morire in casa, oppure nelle case di riposo.

A Milano al Pio Albergo Trivulzio, dove iniziò la Tangentopoli del” mariuolo” Mario Chiesa un’infermiera ha dichiarato che lì dentro, alla Baggina, come dicono i milanesi, era un inferno.

Anche qui non si può generalizzare, ma gli anziani, si sa,non producono ricchezza, dipendono dall’istituto della previdenza sociale, in termini darwiniani sono elementi che ostacolano il futuro, perchè per loro comunque il futuro è un tempo relativo ed esiguo della loro esistenza.

Ma anche qui, mi sembra, che gli anziani lasciati alla mercè del virus non fossero in grado di assolvere alla deliziosa condizione dell’essere anziani in prosperità oltre che in salute: molto di loro, oltre ad affidarsi alla speranza di un Dio benevolo, erano costretti ad affidarsi più che alle istituzioni alla carità cristiana e al volontariato.

Così mentre il papa, pure lui OVER, sollecitava a occuparsi dei più derelitti,si assisteva alla vulgata del” tanto sono anziani, con patologie pregresse, prima o poi dovevano morire, no?”

Altro che solidarietà senza se e senza ma.

Anziani, cioè scusate ” vecchi poco abbienti”,clochard, detenuti, immigrati, poveri in canna aspettano qualcuno che si faccia vivo per dare loro un po’ di sollievo.

Anche nella efficientissima Lombardia (?) dove nel bergamasco il numero dei morti sembra sia stato occultato.

Matteo Salvini che voleva riaprire tutto in tempi molto sospetti ora vuol riaprire le chiese per Pasqua in un’orgia di istrionismo mistico che ricorda più i mercati del tempo, che i mercanti nel tempio.

I due Matteo, Salvini e Renzi, non avevano da gettare la maschera.

La loro fretta di riaprire tutto, a dispetto di tutto, è stata ed è una scemenza da sepolcri imbiancati.

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