“Guerra fasulla” era chiamata la guerra che Francia e Inghilterra dichiararano alla Germania nazista il 3 settembre del 1943.

” Fasulla” perchè francesi e inglesi si guardarono bene dall’attaccare la Germania per difendere la Polonia, si limitarono a lanciare volantini sulle città tedesche, mentre gli ebrei in Polonia venivano massacrati.

Il” siamo in guerra” vale per chi è in contatto con la morte e la malattia, per chi sciopera contro il profitto “senza se e senza ma” di Confindustria, non per chi ha pura di morire di noia, o ingrassare perchè deve rimanere a casa.

Nelle guerre si muore di bombe, di malattia, di fame, di sete,di solitudine da Via Crucis.

La mia generazione ha vissuto dei racconti dei genitori che, se non erano abbienti e chiusi in casa, dovevano uscire per portare a casa pagnotte di segatura.

Oggi bene o male al supermarket trovi di tutto,con il telefonino puoi sapere come stanno i tuoi: viviamo tutti, eroi e mascalzoni, pavidi e coraggiosi in un baraccone che deve stare in piedi per necessità.

L’enfasi auto celebrativa l’identità di popolo pronto a tutto per la salute, il partito del senno di poi del “dovevamo prevederlo”, urta contro l’onestà intellettuale di chi conduce una vita ” normale”, della coscienza normale,dei problemi normali :di chi accetta di fare il proprio dovere a scapito di alcuni diritti costituzionali negati. (a tempo, si spera).

La dittatura dei consumi, infatti, era invocata dal mondo intero come accesso alla globalizzazione dei desideri.

La pandemia ha messo tutti in riga, anche se lacrime, sudore e sangue saranno la bandiera assegnata ai più disgraziati.

I buffoni che dividevano i migranti in chi aveva il diritto di vivere e chi per forza doveva morire, oggi vogliono partecipare alla democrazia che denigravano come buonista.

Tutti dobbiamo navigare a vista.

I virologi devono aver il tempo di conoscere il virus,il governo fa il golpe contro i runner e i furbetti del Koronavirus: dispensare pillole di saggezza da case miliardarie è il passatempo di chi vuol diventare il più ricco del camposanto.

I parassiti del pensiero,quelli a cui piace il consenso estemporaneo della superficialità, sono tantissimi sia a destra che a sinistra.

E’ la democrazia bellezza, e fermate il mondo voglio scendere, significa che andava bene così.

Altro che rivoluzione, bisognerà evitare l’inevitabile controrivoluzione nazionalsocialista.

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