Uno storico come il Prof. Alessandro Barbero non si discute, soprattutto in questo momento: è uno dei pochi a dire le cose come stanno.
Gli eroi in Italia sono sempre stati tanti dall’Unità d’Italia in poi, ma i cialtroni ancor di più almeno fino a ieri:ricordate quando Silvio disse che questo era un paese di merda, inaffidabile perchè pieno di comunisti?
Miriadi di esempi, poi, per la seconda guerra mondiale di cui molti parlano in questi giorni facendo parallelismi da bar.
Tutti sanno che mentre centomila gavette di ghiaccio morivano in Urss tanti giovani borhesi di buona famiglia fascistissimi saltavano la leva su raccomandazione,gli operai nel 1944 salvavano le fabbriche mentre gli “afacisti”aspettavano di vedere come sarebbe andata a finire.
Chi portava la camicia nera fu il primo a mettersi al sicuro dopo il 25 luglio.
Il cialtronismo è simile anche nel dissimile delle varie epoche storiche: un fruttivendolo vicino a casa mia che vende verdura e frutta a prezzi da borsa nera, senza mascherina e senza dare lo scontrino, fregandosene di tutto e tutti, è un patriota sfegatato, un vero italiano nella peggiore delle accezioni.
Pure in Germania però alla fine della guerra erano ridiventati tutti tedeschi senza mai essere stati nazisti; i bravi borgomastri che davano il bacino ai bambini ariani scambiavano la cenere che usciva dai camini dei lager per neve di primavera nel 1945.
I russi ,veri eroi di Leningrado e Stalingrado, si sono sciolti come neve al sole nel 1991, di comunisti nell’ex Unione sovietica ne erano rimasti pochi.
Lasciamo perdere la Francia che grazie a Petain e Laval consegnò ai nazisti 200.000 ebrei nel nome dell’anti-gollismo e dell’anticomunismo, per poi presentarsi come paese vincitore alla fine della guerra.
La Svizzera, poi,prima aveva degli italiani la stessa idea che hanno certi italiani dei migranti, i paradisi fiscali di tutti i despoti e delle mafie hanno aumentato il Pil in modo considerevole.
Insomma tutto il mondo è strapaese, pecunia non olet, ma almeno gli italiani hanno il merito di saperlo
Quelli poi che volevano sparare sui migranti tutti palestrati, con il telefonino, pronti a stuprare le nostre donne, ( nazisti in vero senso storico) ora magari te li trovi sul balcone a cantare l’Inno di Mameli: in fondo siamo tutti italiani.
La cialtroneria non è solo plebea, fior di intellettuali si inventano scrittori tardo romantici, scivolano sul sentimentalismo del volemose bene,hanno la lacrima facile, una visione patriottica che è pura imbecillità nel paradiso degli idioti.
E chi resta a casa, come me, non è un resistente,è solo uno che fa il suo, sperando che gli altri facciano il loro.
Ci sono poi quelli che si piangono addosso perchè non possono fare i runnner…..
L’esercito dovrebbe metterli in quarantena.
Nulla sarà come prima, ma gli italiani saranno quelli di sempre
Mafiosi e altruisti, fascisti e antifascisti, cialtroni per indole ma anche coraggiosi ed eroi; ricordate la morte di Alberto Sordi e Vittorio Gassman nella Grande guerra di Monicelli?

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20 marzo 2020 at 14:18
grazie, ciao
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20 marzo 2020 at 14:08
pasqualecalce@libero.it
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