Gli italiani sono tornati ad essere brava ggente, dopo anni di qualunquismo, razzismo diffuso, omofobia,cialtroneria paesana.

Ma come cantava Pino Daniele .” ogni scarafaggio è bello per la sua mamma”

Soprattutto una parte degli stessi italiani ( non solo tassativamente di destra ovvio) scorda quello che diceva dei “diversi” e la divisione fra buonisti internazionalisti e nazionalisti probi e onesti, magari esentasse.

E’ vero che dalla Germania alla Francia all’Inghilterra agli Stati Uniti adesso ci guardano con rispetto, per come affrontiamo l’emergenza sanitaria, ma in questo caso il passato dei luoghi comuni è più forte del futuro che verrà.

Non ho mai creduto che giudicare gli altri per il colore della pelle, nazione, religione,fosse una virtù da insegnare ai bambini.

I nazisti dicevano che giudei e comunisti avevano una cosa in comune: uno spirito disfattista che minava l’ordine pubblico; i nazisti locali travestiti dal senso comune stanno cantando l’inno di Mameli o Azzurro?

“Nulla sarà come prima”, è stato detto dopo l’11 settembre, dopo il Bataclan, dopo la crisi economica: e sia.

Ma come diceva il filosofo svevo G.W. F. Hegel ( sì sono rimasto hegelo – marxista per abitudine mentale) gli uomini fanno la storia senza rendersene conto.

Le balconate vanno benissimo, il folclore scrive Cazzullo sul Corriere è dei popoli latini, l’inno di Mameli è in contrapposizione al cinismo.

Sono chiacchiere, per me.

Che ci voglia una botta di coraggio davanti alla morte, alla malattia, alla guerra, alla fame veniva contestato da quelli dei” taxi del mare”, del “prima gli italiani..”.

Non è ora di far polemiche, ma nemmeno quello che credere,obbedire e combattere, nel nome di un’Italia unita e indistruttibile, sia la fotografia del Belpaese del c’eravamo tanto amati.

Le magagne pregresse del sistema Italia venivano denunciate tutti i giorni dagli stessi politici.

Sono sotto gli occhi di tutti.

Conte fa quello che può e lo fa bene, il tentativo di speculare sulle migliaia di morti in termini di campagna elettorale è svanito senza il ricorso delle sardine.

Nessuno è innocente, tranne i bambini e gli adolescenti, ovvio:gli italiani sono quel che sono nel bene e nel male, così come i tedeschi che hanno sospeso Schengen con un tratto di penna, ma poi penseranno all’Italia come il paese delle vacanze.

Di retorica non si può morire, per cui va bene il buon Walter che scrive che bisogna odiare l’odio, come se l’odio fosse una sostanza metafisica.( ignora i comandamenti cristiani?)

Per quanto riguarda i medici, gli infermieri e tutto il personale dello stato in prima linea ricordiamo, come ha scritto un medico, che tre settimane fa medici e paramedici venivano pure assaliti nei pronto soccorso.

Chi oggi ricorda il sovraffolamento delle carceri?

Chi ricorda che a Ventimiglia si schifavano i migranti che volevano entrare in Francia?

Ad esempio.

Chi menziona che la speculazione in Borsa è frutto di un sistema perverso creato dal Dio onnipotente del denaro?

Ha fatto bene il papa ad andare a pregare per la fine dell’epidemia, lui ha fatto il suo lavoro.

I superuomini della politica davanti al virus, con le loro certezze da consenso immediato, sono delle nullità ontologiche.

Ricordando quello che Socrate rammenta nell’Apologia” io vado a morire, voi a vivere, solo il Dio sa qual è la cosa migliore”

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