L’Italia è un paese in eterna emergenza per tutto.
Il pericolo dell’invasione dello straniero,
quello dell’aumento delle tasse,
quelle della famiglia senza servizi e risorse,
quello della povertà generale e minorile in particolare,
quella della disoccupazione giovanile,
quella dei trasporti,
quello dell’inquinamento ambientale e del disastro ecologico,
quello della giustizia,
della scuola, della sanità… della modernizzazione degli stadi e ne abbiamo dimenticati altri cento:siamo indietro su tutto, ma abbiamo eccellenze in tutto.
Per cui ad ogni manovra il governo di turno, che per risolvere almeno uno di questi problemi dovrebbe far finta di fare una rivoluzione, mette in scena la commedia dell’arte della discontinuità con il precedente, cosa che non si verifica quasi mai.
Verrebbe da dire” play it again Sam”, ricordando il grande Bogart che in omaggio ad un bellissima I. Bergam esortava il pianista di colore a suonare un pezzo, time goes by, che ricordava che il tempo passa inesorabile, ma non cancella i grandi amori.
Meno romanticamente il governo Conte, “il migliore dei governi possibili per difendere la deriva para fascista di Salvini – Meloni”, suona la canzone dell’emergenza dei conti europei,mentre Di Maio vuol difendere partita Iva e commercianti, con la solita veemenza a parole nel mettere in manette i grandi evasori fiscali.
Si sa come finirà, rimarrà l’evasione fiscale, ci sarà qualche ammanettato eccellente.
Poi ci sarà l’assalto alla diligenza in commissione per qualche dollaro in più elargito alle varie lobby, dalle corporazioni Confindustriali – sindacali, alle associazioni di bocce.
Il discorso è qualunquistico per chi ha il bicchiere pieno.
Per quelli che lo hanno vuoto di opportunità è ” il concreto” come dicono i venditori di opzioni politiche dei materialoni stoici della Lepolda, di piazza S. Giovanni ,di qualche festa paesana di partito trasformata in festa alla democrazia
Perchè tutti sanno che non se ne esce dal teatrino.
Oppure chi ne esce prende strade individuali che partono dall’arte d’arrangiarsi in tutti i sensi, ( non pagare le tasse, ma pagare il pizzo,lavorare almeno in nero con reddito di cittadinanza , prendersela con i ” negri, piuttosto che coi padroni bianchi) etc..
Tutto è lecito in emergenza, sperando che non finisca mai: play it again Giuseppe…
https://amzn.to/2J8CqhY primo libro La svastica sull’Europa
https://amzn.to/35TvrDt secondo libro la vittoria della democrazia
Rispondi