Se l’Europa ha così a cuore la causa dei curdi perchè non sospende da subito la vendita delle armi al Sultano di Istanbul?
Perchè la vendita delle armi è più proficua per il Pil delle varie botteghe d’armi dell’Europa e degli Stati Uniti.
Se l’Europa politica ed economica è così debole nel grido di dolore per l’invasione dell’esercito turco nella zona di Kobane una ragione c’è: del popolo curdo, delle sue legittime rivendicazioni, della sua lotta armata a nessuno frega nulla, Italia compresa.
Ricordiamo per la cronaca che i curdi costituiscono la quarta etnia del Medio Oriente con 35 milioni di persone, che sono sparsi fra Irak, Iran, Turchia, Armenia.
Non hanno uno stato, sono divisi fra loro.
Il Pkk, i famigerati comunisti curdi,che ha affiancato i Peshmerga dell’Ipg nella lotta contro l’ l’Isis , ad esempio, è considerato terrorista da Stati Uniti, Unione Europea e Turchia.
Dal 1984 i militanti del partito dei lavoratori curdi hanno lasciato sul campo di battaglia 40.000 morti, quando affiancavano i curdi siriani contro l’Isis erano diventati i nuovi eroi della salvaguardia della democrazia in Medio Oriente.
Adesso che bisogna fare qualcosa per non farsi sfuggire di mano una situazione che potrebbe far esplodere un conflitto pericoloso fra Assad, protetto da Putin, e Turchia, seconda forza della Nato, si discute animatamente su come sanzionare Erdogan.
Bene, ma a parte il fatto che le commesse d’armi in essere non possono essere toccate, ( già fatturate), per un futuro prossimo si spera segretamente, ma non troppo, che Erdogan ritorni a Kobane, che l’Europa non debba intervenire perchè poi non è affar suo, e che i profughi rimangano dove sono.
E che l’Isis vivacchi senza fare troppo danni in Occidente.
Ubi maior, minor cessat, oppure lasciare che il mondo si scanni senza toccare gli interessi europei, un buon modo di dire “aiutiamoli a casa loro”.
Una lotta armata di popolo come quella dei curdi non è all’ordine del giorno della politica internazionale. Viene considerata o una romanticheria del secolo scorso, oppure un mezzo superato dalla storia.
Vi sono notizie che ci dicono che è ” Bella Ciao”, il canto preferito dei partigiani curdi.
L’unica cosa al mondo mai superata nella storia e dalla storia è quella di fare la guerra in nome della nazione,per poi scoprire che il patriottismo si dilegua nell’aumento dei profitti dei soliti noti.
Se questo è generico anticapitalismo chiamate la famiglia di Orso o di chi difende la propria terra come fosse l’ultima cosa da fare in questa vita.
O bella ciao.
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