Che nelle curve degli stadi gruppi paramilitari di nazisti, fascisti, razzisti di ogni risma la facciano da padroni è risaputo da almeno un ventennio.
L’Olimpico, ad esempio, è stato chiuso varie volte per scontri delle curve di Roma e Lazio contro napoletani, olandesi, inglesi…esquimesi, il San Paolo di Napoli pure, in tutta Europa i gemellaggi fra curve ultrà sono all’insegna della svastica e della croce celtica.
Quello che è accaduto a Milano è la sintesi della cultura da stadio patrocinata da un estimatore della zona plebea ed eversiva della città; Matteo Salvini si era appena fatto fotografare con faccia rotonda alla festa della curva sud del Milan.
Non che sia colpa del ministro degli interni, ovvio.
Ma a forza di seminare odio, discriminazione, fastidio, cinismo verso i ” Negri”, nella sera di S. Stefano è stato raccolto il meglio della gioventù nazistoide del paese: gli insulti a Koulibaly, ora diventato gigante buono, tipo schiavo di “Via col Vento”,hanno chiuso il giorno di festa del calcio all’inglese, ( il famoso Boxing day).
Risparmiamo il commento delle anime belle.
Il ” Fatto quotidiano”, sempre super informato sulle magagne dei potenti, ha titolato che sulle curve impera l’ombra della svastica,( ma va là), il presidente della Fgci ha dichiarato che così non si può andare avanti ( patetico),parecchi giocatori, che hanno amici e conoscenti fra gli ultrà hanno fatto appello allOnu e alla dichiarazione dei diritti dell’Uomo e del cittadino :anche i bambini e le famiglie vogliono andare allo stadio.
In questa porcilaia di buone intenzioni ipocrite la morte del tifoso interista,nazista light del terzo millennio ( così pare) è stata la ciliegina sulla torta.
L’assalto squadristico premeditato prima della gara fa parte del ” classico dell’orrore”della guerra civile fra le curve: ormai le affinità elettive non sono fra squadre ma fra Lealtà e azione di Milano, nazi fascisti, e gruppi di Nizza e francesi dell’estrema destra, nazi polacchi ,tedeschi ecc.
Avanza uno strano nazi – fascismo? Manco per idea, E se c’è sgomento per l’accaduto è perchè ogni tanto il giocattolo si rompe.
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