Ora  che Putin si è offerto di comprare il debito pubblico italiano, ( secondo indiscrezioni leghiste) e che Trump si appresta a respingere con l’esercito la carovana dei migranti honduregni verso i confini degli States,qualcuno a sinistra dovrebbe interrogarsi sul perchè aver optato per un socialismo di bandiera è una bischerata.

Chi si fidava di Putin contro Trump rimane un pasticcione della prassi, a sinistra.( per essere generosi).

A destra Salvini sta con Putin, con i filonazisti del Donbass, con Afd, con Orban insomma con la marea nazional – socialista universale.

L’asse Trump- Putin contro l’asse franco tedesco europeo solletica anche il nazional – comunismo dei Fassina e degli antagonisti a fondo perduto in Parlamento.

Mettersi contro i liberali e il capitale è normale per chi viene da una cultura diciamo marxista, ma stare contro l’Europa con i nazisti e i fascisti è un’operazione foriera di sciagure e guai.

Solo chi opera, secondo me, con il senso di un internazionalismo umanitario contro le barriere e le dogane dello scambio di merci e uomini può avere qualche chances di sopravvivenza.

Questo è il minimo sindacale che si richiede a chi vuole, preferisce,o è semplicemente orgoglioso di stare dalla parte delle masse oppresse.

Far pagare la crisi ai soliti proletari è compito peculiare ai poteri forti, di cui il nazionalismo para fascista è l’ariete principale.

Xenofobia e razzismo sono le conseguenze. Sarebbe meglio cambiare rotta, prima di far pagare la crisi totalmente alle masse del Quarto mondo.

Sempre che non si muoia da infarto da spread, sia destra che a sinistra.

 

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