Nel decreto Salvini che riguarda l’ordine pubblico i migranti vengono trattati come un sottotitolo del problema sicurezza.
Mentre calano gli sbarchi, mentre si capisce che di fermarsi in Italia molti africani che scendono dal barcone non ne hanno voglia, il decreto Salvini, insieme alla sceneggiata dannunziana dei Cinque stelle dal balcone di palazzo Chigi, danno la giusta misura della pasta di questo governo.
E’ un pasta fetida, dal sapore marcio che discrimina i cittadini come mai è avvento nella nostra storia repubblicana, che si proclama salvifico per le nostre paure.
Il brodino che si prepara per gli italiani ( 780 euro a due milioni di poveri ) è un annuncio che combacia con il manifesto della razza.
Solo il bravo cittadino italiano avrà diritto alla mancia, anche se lavora in mero.
Questi hanno preso l’abitudine all’annuncio mussoliniano e goebbelsiano:più semini menzogne, più semini odio e discriminazioni più ti daranno il voto,se tu gli darai i soldi ovvio.
Renzi aveva gettato nella battaglia per il referendum 80 euro, ma almeno non li aveva scambiati con gli sbarchi e i muri intolleranti.
Ora che anche la Confindustria applaude Salvini ( non ci voleva molto a capire che i nuovi fascisti sono servi dei padroni come quelli vecchi), ora che i cinque stelle hanno sbraitato che il 2,4 per cento di deficit salverà l’Italia dalla povertà, i migranti potranno morire fra le lacrime del Mediterraneo.
Meno rompiballe, più soldi a chi è ITAGLIANO.
La manifestazione di Milano contro il razzismo, però, ha mostrato che i giochi per i nazional – socialisti al pomodoro non sono facilmente chiusi.
L’antifascismo ad un capitalismo straccione e sgangherato aiuterà pure il Pd che a Roma ha fatto mea culpa e lo costringerà ( si spera) o a cambiar pelle, a sciogliersi nel nulla.
Corbyn in Inghilterra parla il linguaggio della radicalità, qui sarebbe trattato come un neo brigatista.
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