Sono morti 16 migranti in tre giorni a Foggia. Erano tutti proletari che si guadagnavano il diritto di vivere nell’Occidente opulento sperando nella carità cristiana oggi non più di moda.

Il ministro degli interni Salvini che aveva visitato il ghetto alcune settimane fa vedendo le loro condizioni di lavoro, sapendo benissimo insieme allo stato come vivono migliaia di disperati disse loro:” se c’è qualcosa che non va segnalatelo”.

L’ipocrisia in questo caso è criminale: c’è una legge sul caporalato che viene disattesa. Ci sono leggi per contrastare il lavoro nero che vengono ignorate. Lui è il ministro dell’ordine pubblico.

Salvini & friends hanno agito come sindacati confederali, gente de sinistra, che si batte per il Jobs act, ma se ne frega del lavoro a cottimo dei dannati della terra.

L’inferno di Bologna sull’autostrada ha accompagnato le vacanze italiane nel fuoco del disagio a pelle, l’incidente di Foggia ha mostrato che la pacchia di cui parla Salvini è una menzogna degna del nazional socialismo.

Guerra alla guerra contro gli sfruttati.

La tolleranza verso gli intolleranti è una complicità anche in vacanza.cover