Il mare Mediterraneo, tomba dei disperati, è anche il mare per vacanze super, soprattutto in questi giorni che vedono l’invasione di turisti e il riflusso di migranti.

Operazione acque sicure, da parte della guardia costiera libica, che minaccia le Ong, e l’egoismo di un Europa non riconoscibile come culla di civiltà, hanno riportato il Ferragosto di domani ai suoi splendori: sul mare solo pedalò, barche, navi di lusso..

Stessa spiaggia stesso mare cantava Piero Focaccia e la mia generazione fu colpita sulla strada delle vacanze finalmente liberatorie per tutti: boom economico, bikini, serate al chiaro di luna a cantare i motivi del Cantagiro.

La retroattività sociologica e di maniera delle vacanze non spaventi i cultori dell’impegno a tutti costi: fra dieci giorni  massimo, come ogni anno, tutto ritornerà al quotidiano campare.

Sta di fatto che riportando indietro i migranti, economici e di guerra,si affollano i centri di detenzione libici, con stupri e violenze che durano da anni, benedetti dal quel dittatore promiscuo amico del liberale Berlusconi che era Gheddafi.

Adesso sì che siamo in Europa anche noi italiani.

Duri e irreprensibili con gli ultimi, perchè i penultimi ti diano il voto.

Ma domani è Ferragosto, senso di colpa non ti conosco, la macilenta democrazia dell’Occidente può celebrare il motivo dell’estate.

Che non c’è più, come le mezze stagioni,e i comunisti.

Ciao.