Se ti capita,davanti all’ ennesima strage sul lavoro ( Suviana), di sentire qualche politico o uomo delle istituzioni direi” mai più”,conviene cambiare pianeta,per non lordarsi di ipocrisia.

Il record di deceduti sul posto di lavoro,anche se il proletariato è scomparso dai radar della politica,non appartiene alla classe del ceto medio riflessivo/riflettente.

Anche se,come nel caso di Suviana,muoiono ingegneri in situazioni di tecnologia anche avanzata.

Sui cantieri,infatti,ci vanno ancora quelli che per vivere in povertà relativa,si direbbe dignitosa,si accontentano di lavorare per sub – sub- appalti e pure al nero con lavori manuali di fatica e di rischio.

Siccome non si può generalizzare,si può sintetizzare: in media nel Paese dei bassi salari,degli appalti a volte sotto tutela della criminalità organizzata,dello sfruttamento degli extracomunitari ,dei pensionati,ci sono tre morti al giorno sul lavoro.

Suviana ricorda il ponte Morandi,la stazione di Viareggio, l’ Esse lunga di  Firenze,gli incidenti ferroviari da Piacenza e Brandizzo ( vado a memoria) per un totale nel 2022 di 1.090 morti e quasi 700.000 infortunati,appunto tre al giorno.

Il 2023 è andato peggio.

La micro criminalità che uccide i meno garantiti,comunque,in un giorno che non passa alla storia, è da record europeo.

Quando il vicepresidente del Consiglio invoca di snellire la burocrazia con appalti a cascata lo fa sulla pelle dei poveracci.

Quali garanzie di sicurezza possono offrire ditte che sfruttano al massimo il disgraziato di turno ?

Perché gli allarmi di pericolosità sono ignorati fino a quando  ci scappa il morto?

La dose di fatalità è comprensibile in tutti gli eventi della vita,ma la negligenza,la superficialità,la brama di ricchezza sul “ti guadagnerai il pane con il sudore della fronte” fa parte di un modus vivendi che passa per normalità.

A Bologna è stato indetto uno sciopero di otto ore da UIL e CGIL con lo slogan da anni cinquanta: “basta morti sul lavoro”, che dice tutto sulla arretratezza delle condizioni di lavoro in Italia.

Ministri,sottosegretari del governo in carica hanno già promesso pronti interventi come tutte le amministrazioni degli ultimi 30,40 50 anni

Ma poi tutto cadrà nell’ oblio,saremmo indicati come tutti colpevoli, perché alla fine saranno tutti innocenti.

Fino alla prossima strage.