In un servizio sulla Stampa di ieri c’era la solita statistica che fa dell’Italia un paese anormale.
Pane quotidiano, la Onlus che ,a Milano distribuisce migliaia di pasti agli indigenti, ha constatato che gli avventori sono aumentati da 3.000 a 4 mila al giorno.
Fra loro tanti anziani,tanti poveracci con alle spalle vite agre e magre che intervistati hanno affermato la verità che schiaffeggia il politicamente corretto e pure scorretto: o paghiamo le bollette o mangiamo.
Siccome le bollette per categorie Isee da terzo mondo dovrebbero già essere calmierate,il flebile grido di dolore degli invisibili significa che a questi cittadini viene negata la cittadinanza tout court.
Il dilemma è da Miserabili e inaudito:puoi mangiare al buio quello che passa il convento,oppure digiunare davanti alla TV.
Questa si chiama povertà energetica,dopo che si era parlato di povertà sanitaria, povertà educativa, povertà della povertà.
Soluzione di Calenda,Renzi,Salvini ,Meloni e lavoratori indefessi: aboliamo il reddito di cittadinanza.
Invece tagliare gli extraprofitti delle grandi multinazionali che sulle sanzioni alla Russia ci marciano alla grande, sembra un atto sovversivo verso la legge del capitale .
Così la povertà ritornerà generica: o mangi sta minestra o chiudi la finestra.
Altro che condizionatore Mr. Draghi.
Rispondi