La bella notizia è quella del ritorno a Milano della volontaria Silvia Romano, 25 anni ,rapita in Kenyia nel novembre del 2018.
E’ il caso di dire ” Giù le mani da Silvia”, visto che adesso quasi tutti diranno che non è mai mancata nei nostri pensieri, oppure visto che si è convertita all’Islam, non tutto è chiaro nella sua liberazione, ( il “niente è gratis” di Salvini), si commenta da solo.
Ma è il solito spettacolo della variopinta galassia del razzismo sotto pelle e ipocrita, terreno comune dei perbenisti reazionari.
Silvia, che ha condiviso con il popolo africano il sentiero delle lacrime della sofferenza,è una delle anime pulite dell’Italia del Covid, il contrario delle anime nere che si agitano nel nazionalismo, regionalismo, campanilismo,populismo di questi tempi.
Ad esempio.
Che Vito Crimi e altri peones della gerarchia 5 stelle fossero delle anime reazionarie in fatto di migrazione non è una novità.
Quello che ha dichiarato in questi tempi sulla regolarizzazione dei migranti il gerarca minore Crimi non è degno di albergare in un paese che continua a chiamarsi civile.
Al contrario Silvia incarna lo spirito autentico dell’aiutiamoli a casa loro e qui, è l’aria fresca dell’internazionalismo insieme a tante ong, a tante associazioni come Emergency che della prassi solidaristica e” comunistica” fanno e hanno fatto da sempre testimonianza.
Il governo Conte sulla regolarizzazione dei sans papier ha dovuto mediare con i Cinque stelle concedendo, notizia di oggi, sei mesi di contratto regolare per 500.000 clandestini, se hanno già lavorato in agricoltura ( per forza se no chi raccoglieva frutta e verdura?)
Gli emigrati schiavi sono ancora merce di scambio, i cinque stelle non sono del tutto convinti del decreto.
Forse aspettano l’appoggio di tutto il governo a Buonafede, ministro di Grazie e Giustizia sul pasticcio mafia – scarcerazioni – Di Matteo?
Forse.
Ma il governo non è caduto nè cadrà sui migranti – immigrati.
La Lega e la Meloni due anni fa avrebbero fatto il diavolo a quattro, ora sembrano più spaesati del grillismo reazionario.
Capiscono che ritrovare il capro espiatorio nel problema dell’emigrazione rievocherebbe trovare nei giudeo – comunisti il cancro dell’umanità come fecero i nazionalsocialisti.
Ma qui c’è poco da negoziare.
Si tratta di diritti della salute e del lavoro che riguardano la dichiarazione dei diritti dell’uomo,di non farsi ricattare dalla mafia,cose che una società borghese deve fare senza se e senza ma, a prescindere.
Altro che risoluzioni da governo delle sinistre come scrivono Giornale, Verità, Libero, Tempo…
TENIAMOCI SILVIA ROMANO,CANI SCIOLTI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI…..

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